Ismaele, Ambra accusa Igli: "Picchiata
e minacciata nello stesso luogo dell'omicidio"

Ismaele, Ambra accusa Igli: "Picchiata e minacciata nello stesso luogo dell'omicidio"
Nuovi sviluppi sul caso dell'omicidio di Ismaele Lulli, il 17enne ucciso nel Pesarese dall'albanese Igli Meta, 20 anni, per gelosia. La fidanzata di Igli, Ambera (detta Ambra) Saliji, è una testimone determinante per l'indagine e ora avrebbe rilasciato clamorose dichiarazioni.



Come riporta Il Giorno, la furia omicida di Igli Meta sarebbe durata qualche giorno, dal momento che, come accusa Ambra, 48 ore prima dell'omicidio l'albanese l'avrebbe condotta negli stessi boschi in cui è stato ucciso Ismaele, e qui l'avrebbe picchiata a calci e pugni e minacciata di morte, prima di consumare un rapporto sessuale.



Dopo quell'evento, Ambra avrebbe raccontato alle amiche di temere il peggio e di avere molta paura di Igli. Un altro particolare è quello del coltello, la cui foto è stata inviata su Whatsapp alla ragazza come messaggio di minacce. Sul manico compariva la scritta 'Igli e Ambi: 9-2-2011', in riferimento alla data che segnò l'inizio della relazione tra i due giovani.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Luglio 2015, 09:33
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