"Sentivo che volevano morire", infermiera killer uccide otto pazienti in case di cura -Foto
di Federica Macagnone
«La fine del mio matrimonio, nel 2007, è stata un punto di svolta nella mia vita - ha detto Elizabeth, che soffre di problemi psichici - Ho cominciato a sentirmi uno strumento di Dio, "sentivo" quando era il momento che qualcuno volesse, o dovesse, morire. E agivo». Come in un atto liberatorio, giovedì ha ammesso tutte le accuse che pendevano sul suo capo davanti ai giudici di un tribunale dell'Ontario, in Canada: otto omicidi (effettuati in tre case di cura e in un'abitazione), quattro tentati omicidi e due aggressioni aggravate.
Elizabeth, ex infermiera presso la Caressant Care Nursing and Retirement Homes dell'Ontario, era stata arrestata nell'otttobre scorso. Ora, davanti ai familiari delle vittime presenti in aula, la confessione piena. Andrea Silcox, figlia di un uomo ucciso dall'"angelo della morte", era nervosissima prima dell'udienza. «La perdonerò, devo perdonarla: è quello che mio padre vorrebbe - ha detto - Dimenticare? Non potrò dimenticare mai quello che è successo». Di tutt'altro avviso un parente di un'altra vittima: «Si è portata via il mio migliore amico e il mio eroe: non potrò mai perdonarla».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Giugno 2017, 16:57
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