"Ergastolo della patente ai killer delle strade".
In arrivo dal governo nuove regole a luglio

"Ergastolo della patente per i killer delle strade". ​ In arrivo dal governo nuove regole entro luglio

di Angela Padrone
ROMA - Riccardo Nencini, viceministro ai Trasporti, ha dichiarato che pronto anche a dare l’ergastolo della patente, cio a togliere la patente per sempre, a chi uccida al volante. Ma è molto tempo che ciclicamente si parla di inasprire le pene per chi provoca incidenti stradali mortali o uccide pedoni.



Si parla da tempo anche di introdurre il reato di omicidio stradale. Perché dovremmo credere che ora sia la volta buona?

«La riforma del codice della strada è stata incardinata solo ora e la stiamo discutendo alla Camera in IX commissione dalla scorsa settimana. Io ho ricevuto la delega poco più di due settimane fa... Appena finita la discussione in commissione andrà in aula».



Quali sono i casi in cui lei toglierebbe la patente per sempre?

«Quando chi ha provocato la morte di qualcuno era sotto l’effetto di alcol o droga, e quando andava in città credendo di guidare all’autodromo, cioè andava troppo veloce».



Sono tanti anni che si parla anche di prevedere il reato di omicidio stradale. Molti sono contrari, anche nel Pd. Lei cosa ne pensa?

«Io sono favorevole. E lo ero anche un anno fa quando ero solo senatore. Però questo richiede una modifica del codice penale, quindi rischia di richiedere tempi più lunghi».



Non c’è la possibilità di accelerare?

«Potremmo accelerare se riuscissimo a prendere strade diverse...».



Pensa a un decreto?

«Sì, però su questo stiamo verificando, non so ancora se c’è la possibilità di farlo».



Per il decreto ci vuole l’urgenza. Se ne parla da anni....

«Per me l’urgenza c’è, ma dobbiamo verificare la fattibilità».



Ma a quali norme pensa?

«Serve una norma che eviti a un alto numero di persone di non passare neanche un giorno nelle patrie galere»...
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Luglio 2014, 15:36