Incidente in Irpinia, Valerio muore a 27 anni
dopo aver visitato la madre in ospedale -Foto
Un’altra tragedia vissuta ai confini tra le province di Benevento e Avellino e che allunga l’elenco delle tante vittime della strada. Castiello, 27 anni, beneventano, studente universitario della facoltà di Economia e commercio, tifoso giallorosso, abitava in città alla via Piermarini ed è figlio unico del noto e stimato architetto Pio Castiello che svolge l’attività professionale da circa trenta anni in particolare nel settore dell’urbanistica e che ha realizzato molte opere alcune per conto del Comune di Benevento e di altri enti locali.
Secondo una prima ricostruzione il giovane viaggiava su una Fiat Punto condotta da Fabrizio Boffa, 33 anni, figlio dell’ex parlamentare Costantino. Entrambi provenivano da Napoli, dove Castiello si era recato in visita alla madre attualmente degente in ospedale. Una visita fatta a tarda sera, perché il ventisettenne non era solito guidare, e per attendere l’amico che era solito accompagnarlo in questi suoi viaggi nel capoluogo partenopeo. Avendo avuto Boffa, nella giornata di Pasquetta, impegni di lavoro presso un agriturismo in cui lavora si era liberato solo a tarda sera.
Sulla strada del ritorno i due giovani avevano optato per la variante in alternativa alla statale Appia, ma la decisione e risultata fatale perché poco dopo c’è stato un impatto frontale, per cause in corso di accertamento, con un’altra auto. Castiello, che era al fianco del conducente, è deceduto sul colpo e vani sono stati i soccorsi dei sanitari del 118 giunti sul posto. La salma, dopo le varie autorizzazioni, è stata poi trasferita presso la sala mortuaria dell’ospedale Moscati di Avellino. Boffa, invece, è stato condotto preso l’ospedale «Rummo» di Benevento dove ha avuto una prognosi di dieci giorni. Ora si è in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Avellino. La visita esterna è prevista per le 10 di domani mattina. Poi il magistrato dovrà decidere se far svolgere l’autopsia che richiederà qualche giorno o, se ritenendola superflua, potrà autorizzare l’interro.
Una volta espletati questi adempimenti ci sarà l’autorizzazione e la salma sarà quindi trasportata in città dove ci sarà il rito funebre presso la chiesa del Sacro Cuore dei padri cappuccini. e.m.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2015, 13:11
