Ilaria Alpi, 'Chi l'ha Visto?'mostra
i documenti del depistaggio

Ilaria Alpi, 'Chi l'ha Visto?'​mostra i documenti del depistaggio
ROMA - 'Chi l'ha visto' mostra per la prima volta i documenti inediti che provano i depistaggio dell'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Già in passato Chi l'ha visto si è occupato del caso, parlando del supertestimone Ahmed Alì Rage. La procura di Roma ha comunicato di avere tuttora in corso indagini sull’uccisione Alpi/Hrovatin ed ha precisato di aver richiesto alla polizia giudiziaria sin dal 2014 di individuare il testimone detto Gelle per sentirlo come persona informata sui fatti.







L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE "Allo stato la polizia giudiziaria non è stata in grado di fornire gli elementi necessari per la localizzazione del Rage precludendo agli inquirenti ulteriori accertamenti nonché di formulare la rogatoria per procedere all’esame dello stesso. Nel rilevare che la vicenda risulta oggetto di indagini iniziate dalla competente autorità giudiziaria ben prima dell’attenzione mediatica ingenerata dalla trasmissione menzionata in interrogazione - che pure ha meritoriamente richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica su questa triste e drammatica vicenda – assicuro la massima attenzione e la collaborazione dei miei uffici sugli eventuali sviluppi della vicenda attesa la delicatezza e la rilevanza della questione trattata.", ha risposto oggi alla Camera il ministro Orlando a un'interrogazione parlamentare sulle rivelazioni a "Chi l'ha visto?" del supertestimone Rage detto Jelle.



I DOCUMENTI Qualcuno ha modificato una informativa dei servizi segreti. Un agente del sismi, a 72 ore dall’omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin a Mogadiscio il 20 marzo 1994, scrive nella sua relazione che “è evidente la volontà di minimizzare sulle reali cause che avrebbero portato all’uccisione della giornalista italiana e del suo operatore continuando a battere sulla pista della rapina”. Sempre l’agente dei servizi segreti scrive che si continua a battere la pista “della tentata rapina e della casualità dell’episodio trascurando chiari particolari che indicherebbero il contrario”.

Queste frasi vengono modificate e corrette da una mano ignota, in modo da cambiare radicalmente il contenuto del rapporto.



IL GIALLO Era il 20 marzo 1994 quando la giornalista del Tg3 e l'operatore MIran Hrovatin venivano uccisi in Somalia. E in due decenni tra depistaggi, commissioni d'inchiesta andate a vuoto e testimonianze poi ritrattate resta ancora un giallo.

Ali Rage Ahmed detto "Gelle", il supertestimone del processo che si è svolto a Roma, ha affermato che "gli italiani avevano fretta di chiudere il caso" e che dietro "promessa denaro in cambio di una sua testimonianza al processo" aveva accusato "un somalo del duplice omicidio". Raggiunto da una inviata della trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha confessato: "L’uomo in carcere accusato del suo omicidio (di Ilaria Alpi, ndr) è innocente. Io non ho visto chi ha sparato. Non ero là. Mi hanno chiesto di indicare un uomo".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2015, 15:34
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