"Idranti contro il bivacco", la decisione di Nardella a Firenze fa discutere

"Idranti contro il bivacco", la decisione di Nardella a Firenze fa discutere

di Mario Landi
A mali estremi, estremi rimedi: «acqua all'ora di pranzo» su sagrati delle chiese e sui marciapiedi del centro storico di Firenze per contrastare i bivacchi delle orde di turisti maleducati che li lasciano sporchi abbandonandovi inopinatamente i resti dei loro pasti improvvisati. Sembra una provocazione, sarà invece presto la realtà: ad annunciare il nuovo provvedimento pensato per tutelare il fragile cuore rinascimentale del capoluogo toscano (sempre più assediato da visitatori di tutto il globo), è stato ieri il sindaco Dario Nardella.

«Passeremo nelle ore di pranzo sia sulle gradinate delle chiese che sui marciapiedi delle strade dove ci sono più alimentari per bagnare e pulire i marciapiedi», ha scandito Nardella, ai microfoni dell'emittente locale Lady Radio - se il turista vorrà sedersi si bagnerà, anche se forse avremo qualche turista in meno a bivaccare sui marciapiedi«. Il sindaco sta già studiando come attuare quanto prima il provvedimento insieme a polizia municipale e Alia, la società di gestione dei rifiuti del centro Toscana. Inizialmente, sarà «un esperimento, per vedere quali saranno gli effetti», ha spiegato Nardella, assicurando anche che non si tratterà di una misura in qualche modo brutale: «non useremo sistole o idranti contri i turisti».

Ma la necessità di agire c'è: «le gradinate delle chiese del centro sono prese d'assalto da turisti poco civili che le imbrattano mangiandoci e bevendo. Questo non va bene», punta il dito il sindaco. È solo l'ultimo round di una battaglia per difendere l'unicità e il tessuto del centro di Firenze che Nardella sta combattendo senza tregua fin dal suo insediamento. È dello scorso anno il no dell'amministrazione all'apertura di un Mac Donald's in piazza Duomo, davanti al Cupolone».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Maggio 2017, 09:20
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