Hotel Rigopiano, gli agenti che salvano vite e saranno "tagliati"

Hotel Rigopiano, gli agenti che salvano vite e saranno "tagliati"
Un aiuto fondamentale il loro per la macchina dei soccorsi all'hotel Rigopiano, un lavoro che non sembra essere premiato dal Dipartimento della Pubblica sicurezza vuol chiudere loro il posto di Polizia stradale.

A Penne, nel Pescarese, cinque agenti effettivi e un aggregato a tempo indeterminato, della sezione di quella provincia, rischiano di essere trasferiti, nonostante siano molte le domande di personale in servizio fuori regione che chiedono di poter lavorare nel paese. A denunciare la situazione è Giampaolo Guerrieri, segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che sottolinea il ruolo fondamentale di questa sezione. «Sopprimere questo posto di polizia - chiarisce Guerrieri - sarebbe un errore, proprio perché il punto è strategico per il controllo delle strade provinciali, molto frequentate da mezzi pesanti e perché in quella zona si è finora registrato un numero elevato di incidenti con feriti gravi e mortali».

Ad avvalorare questa tesi resta il fatto che il loro ntervento è stato basilare per il salvataggio dei superstiti della tragedia dell'hotel Rigopiano. La chiusura di questo ufficio si inserisce nel progetto di soppressione di 263 sedi, presentato nel marzo 2014 per far fronte al vuoto di organico della Polizia di Stato di circa 18mila unità che riguardano polizia postale, ferroviaria, stradale, di frontiera, nautica e altro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Gennaio 2017, 14:08
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