Blitz della Finanza alla Banca Popolare di Vicenza:
vertici indagati per aggiotaggio

Blitz della Finanza alla Banca Popolare di Vicenza: vertici indagati per aggiotaggio
VICENZA - Una perquisizione della Guardia di

Finanza è in corso da stamane nella sede della Banca Popolare di Vicenza. L'operazione, secondo quanto si è appreso, è stata disposta dalla Procura di Vicenza. In Procura, nelle settimane scorse erano giunti esposti da parte di correntisti ed era scoppiata la protesta in piazza con ripercussioni anche in Parlamento.



Nel frattempo sono arrivate le indiscrezioni sulla buonuscita all'ex ad Sorato di 5 milioni e sulle possibili azioni di rivalsa della banca nei suoi confronti, voci di provvedimenti della Bce e l'iniziativa legale dello stesso Sorato nei confronti dell'istituto.



AGGIOTAGGIO Perquisizioni sono in corso presso gli uffici della Banca Popolare di Vicenza nell'ambito dell'inchiesta della locale Procura nei confronti di alcuni esponenti di vertice del Gruppo in relazione a condotte di aggiotaggio e di ostacolo delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza che sarebbero state commesse fino a dicembre 2014. Le perquisizioni, secondo quanto reso noto dal procuratore di Vicenza, Antonino Cappelleri, sono in corso di svolgimento da questa mattina «nei confronti delle persone sottoposte a indagine, di altri soggetti non indagati e presso la sede amministrativa e legale in Vicenza e gli uffici direzionali in Milano, Roma, Palermo del Gruppo Banca Popolare di Vicenza».



Le indagini, si legge nella nota diffusa dalla Procura, sono assegnate al sostituto Luigi Salvadori e vengono effettuate dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma e dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza. «Gli odierni atti d'indagine - spiega il procuratore - sono stati ritenuti indispensabili dagli inquirenti d'intesa col sottoscritto, nell'ambito della più complessa acquisizione istruttoria, per rendere compiuta la necessaria e doverosa ricerca di elementi probatori documentali, intesa sia all'accertamento e riscontro degli elementi di fatto sia all'attribuzione delle responsabilità soggettive». «La delicatezza degli interessi economici e patrimoniali investiti dall'indagine - prosegue il procuratore - dei quali sono portatori tanto istituti bancari che imprenditori, risparmiatori e dipendenti, mi spinge a ricordare che, com'è ovvio, solo alla conclusione dell'inchiesta potrà intendersi sussistente e confermata l'ipotesi di reato oggi ipotizzata».
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Settembre 2015, 14:00