Grandi appalti ed escort, ventuno fermi: anche arresti eccellenti. “Ecco come funzionava”

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di Mario Fabbroni
Le parole del procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, sono davvero illuminanti: «È emersa la trasformazione della tangente, che passa dal denaro all'assegnazione di lavori». 

Siamo insomma al salto di qualità della corruzione nel sistema delle Grandi Opere. Così si spiega la presenza di colletti bianchi eccellenti tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione Amalgama, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Roma. Come Giandomenico Monorchio, imprenditore di 46 anni, figlio dell'ex Ragioniere dello Stato Andrea, amministratore della Sintel (società incaricata della direzione dei lavori per la realizzazione della tratta Alta Velocità Milano-Genova-Terzo Valico dei Giovi). Mentre è solo indagato Giuseppe Lunardi, figlio dell'ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Pietro. Favori tra dirigenti e imprenditori, falsi certificati sui lavori in cambio di subappalti ma anche prestazioni di escort, fornite proprio come se fossero parte integrante degli appalti. 

Ventuno gli arresti. Ruolo-chiave era quello del direttore lavori, l'ingegner Giampiero De Michelis, considerato il «promotore e organizzatore» della banda insieme all'imprenditore calabrese Domenico Gallo. Era proprio lui che, incaricato della direzione dei lavori dal «contraente generale», svolgeva compiacenti controlli di qualità e rilasciava certificati dove si affermava il falso, ottenendo come contropartita «commesse per beni e servizi» fatturati a ditte riferibili a parenti o amici. L'indagine ipotizza la corruzione per ottenere contratti di subappalto nell'ambito dei lavori per la realizzazione della tratta Milano-Genova-Terzo Valico Ferroviario dei Giovi (Alta Velocità Milano-Genova), del 6° Macrolotto dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e della People Mover di Pisa.
«Non avevamo sbagliato la diagnosi con il codice appalti - commenta il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio -. Quindi forte collaborazione con l'Anac, progetti chiari, regole chiare sul subappalto». 
Raffele Cantone, presidente dell'Anac, anticipa: «Valuteremo se ci sono le condizioni per chiedere il commissariamento di alcuni appalti. Ho espresso più volte preoccupazioni sulla figura del general contractor e mi auguravo che fosse eliminato. Il nuovo Codice degli appalti lo ha però fortemente ridimensionato». 

''TI PIACCIONO LE BRASILIANE?'' Gli omaggi ai funzionari del Cociv non erano solo in contanti, ma anche in notti a base di sesso con escort, secondo quanto emerge dalle intercettazioni dell’inchiesta genovese sulle grandi opere. L’imprenditore Marciano Ricci (amministratore di Europea 92) chiama Giulio Frulloni, funzionario del Cociv. «Io conosco due mie amiche brasiliane, le faccio andare direttamente in albergo... Ti piacciono le brasiliane?». «No, mi fanno schifo», risponde Frulloni. Altre telefonate riguardano “il sistema”. C’è ad esempio quella dell’aprile 2015, nella quale Domenico Gallo dice a un coindagato: «Chi fa il lavoro… la stazione appaltante… i subappaltatori… deve crearsi l’amalgama, mo’ è tutt’uno… Perché se ognuno tira e un altro storce non si va avanti… Quando tu fai un lavoro diventi… parte integrante di quell’azienda là… E devi fare di tutto perché le cose vadano bene… è giusto?».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2016, 10:02
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