Valanga sul San Bernardo: travolto un gruppo di italiani. La polizia: "Quattro morti, 1 ferito" - Leggi

Valanga uccide 4 scialpinisti italiani sul Gran San Bernardo. Tra le vittime anche il presidente del Mip di Milano
Sono quattro le vittime della valanga caduta ieri pomeriggio sul versante svizzero del Gran San Bernardo. Nella notte è morto infatti lo scialpinista che era ricoverato in gravi condizioni in ospedale.

Il gruppo era diretto all'ospizio del Gran San Bernardo. Secondo il sindaco di Bourg-Saint-Pierre.



I morti della valanga sono due donne (di 51 e 52 anni) e due uomini (di 51 e 52 anni), rende noto la polizia cantonale. Un uomo di 52 anni è rimasto leggermente ferito mentre un sesto scialpinista, di 51 anni, non era stato travolto ed è illeso. Tutti provengono dal Milanese. Al momento sono stati resi i nomi di due delle quattro vittime, Gianluca Spina e Francesca Clerici, neurologa dell'Ospedale Sacco di Milano.



MORTO PRESIDENTE MIP-POLITECNICO Era il presidente del Mip, la School of Management del Politecnico di Milano, Gianluca Spina, una delle vittime della valanga caduta ieri pomeriggio sul versante svizzero del Gran San Bernardo e nella quale sono morte altre tre persone. Spina, classe 1964, ingegnere elettronico, era in carica dal 2011 e sotto la sua guida la School of management del Politecnico di Milano è entrata nella classifica del Financial Times tra le più prestigiose del mondo.



«La montagna, che tanto amava, ci ha portato via, ieri, il nostro Presidente». Così i suoi colleghi e collaboratori hanno voluto salutare dalla pagina ufficiale del Mip, Giancarlo Spina. «Lascia un grande vuoto, che sarà difficile colmare, tanto in quel MIP che guidava con intelligenza, passione e abnegazione - scrivono ancora - quanto nella comunità della conoscenza e della ricerca che la nostra business school costruisce e interpreta giorno dopo giorno». Gianluca Spina, come spiega il sito del Mip, è stato anche consulente di molte società nazionali e multinazionali, per le quali, ha anche sviluppato programmi di formazione manageriale dei talenti. Era inoltre consigliere indipendente di Arcadia SGR, fondo di private equity specializzato in operazioni small cap e membro di varie associazioni scientifiche internazionali. Nato a Milano si era laureato a pieni voti in Ingegneria Elettronica nel 1988. Dal 1990 aveva insegnato management e business economics in vari programmi del Politecnico - Ingegneria Gestionale, MBA, Exec MBA e PhD, per diventare poi nel 2000 Professore Ordinario di Gestione Aziendale presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico. Tra i settori di suo interesse il mondo della produzione industriale, degli acquisti e dei rapporti di filiera, con una focalizzazione sugli aspetti strategici e organizzativi. Temi sui quali aveva scritto circa 180 pubblicazioni, tra cui 6 libri e oltre 30 articoli in riviste scientifiche internazionali. Era stato Presidente dell'Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale per il biennio 2011-2013. L'Associazione raggruppa tutti gli accademici di ruolo nell'Università Italiana del settore scientifico-disciplinare dell'Ingegneria Economico-Gestionale.



LA VICENDA Una valanga di grosse dimensioni ha travolto ieri pomeriggio un gruppo di scialpinisti sul versante svizzero del Gran San Bernardo. Dopo un primo tam-tam incontrollato di notizie la polizia ha dichiarato che "3 italiani sono morti e due feriti".



A comunicarlo è la polizia cantonale svizzera, dopo un alternarsi di notizie contrastanti sulla gravità dell’incidente. Dei due scialpinisti recuperati vivi, uno è in gravissime condizioni e l’altro è ferito lieve.



Il distacco della valanga si è verificato intorno alle 13,30 nella zona di Combe des Maures. I soccorsi sono stati tempestivi ma frenati dal maltempo che imperversa sulla zona. La nebbia ha disturbato a lungo gli interventi degli elicotteri. Alcuni degli scialpinisti travolti sono stati trovati sotto oltre due metri di neve.



L'incidente è avvenuto in una località dal nome tristemente evocativo, La Combe des Morts, ovvero "la valletta dei morti", poco sotto l'ospizio, a circa 2000 metri di quota. La valanga - relativamente poco prevedibile, visto che l'allerta slavine segnalava un rischio di 2 su una scala di 5 - aveva un fronte di cento metri ed era lunga 200-300: alcuni escursionisti, riferisce ancora la polizia, sono stati estratti da una coltre di neve spessa due metri e mezzo dentro un crepaccio. Le operazioni di soccorso sono rese difficili dalle cattive condizioni meteo che hanno inizialmente impedito agli elicotteri di Air Glaciers, poi intervenuti in forze e atterrati alla base della slavina, di salire in quota. Ma i soccorritori, accompagnati dai cani antivalanga, hanno dovuto comunque compiere a piedi l'ultimo tratto di pendio.



LE VITTIME Le vittime della valanga caduta oggi sul versante svizzero del Gran San Bernardo sono Gianluca Spina e Francesca Clerici, entrambi residenti in provincia di Milano. Il nome della terza vittima non è ancora stato reso noto in quanto non sono stati rintracciati i famigliari. È quanto si appreso dalla Questura di Aosta. I due feriti, uno grave ricoverato in rianimazione e uno dimesso, si trovano invece a Sion.



Sono Valeria Bassi e Paolo Agugini, entrambi della provincia di Milano, le altre due vittime della valanga che ha travolto ieri una comitiva di scialpinisti sul Gran San Bernardo

Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Febbraio 2015, 21:48