Giulio, c'è un testimone: «Prelevato
da due uomini all'uscita della metro»

Giulio, c'è un testimone: «Prelevato da due uomini all'uscita della metro»
FIUMICELLO - Spunta un testimone sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore 28enne di Fiumicello ucciso al Cairo dopo essere stato torturato. Gli investigatori italiani avrebbero raccolto ieri la testimonianza di una persona che afferma di avere visto Giulio alla fermata della metropolitana a pochi inuti da casa. Qui il giovane sarebbe stato prelevato da due persone, che stando alla versione fornita dal testimone potrebbero essere due "poliziotti in borghese".

Secondo le ricostruzioni fatte finora, il 25 gennaio Giulio Regeni doveva incontrarsi con l'amico Gennaro Gervasio Quest'ultimo era il tutor di Giulio, docente di scienze politiche all'università britannica del Cairo, con il quale il ragazzo aveva appuntamento quella sera per andare a cena in un ristorante nella zona di Bab al Louq con un'altra persona, un professore ritenuto un importante punto di riferimento per la fazione contraria ad Al Sisi. Poco dopo essere uscito di casa alle 19.40 sarebbe stato intercettato alla metropolitana.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2016, 13:47
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