«Guai a chi sottovaluta il valore della pace, che è stata garantita in questi decenni nel nostro continente - ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini - «Se Auschwitz non ha guarito il mondo dall'antisemitismo: cosa potrà farlo?».
Boldrini ha poi giudicato «molto grave che molti ebrei stiano lasciando l'Europa per avere più sicurezza». Un pensiero lo ha poi dedicato a Carlo Finzi, funzionario della Camera, allontanato nel 1936, 2 anni prima delle leggi razziali, che perse la vita in un campo di sterminio.
«Oggi si vuole ignorare ciò che succede in tante parti del mondo, segnate da guerre e stermini, eppure le vicende drammatiche di quei paesi pesano sul nostro presente - continua - Dobbiamo contrastare chi semina odio antisemita approfittando anche di strumenti nuovi come il web». «Affinchè si possa vincere definitivamente la partita è importante che oggi quest'aula sia piena di ragazzi ed è a voi che mi rivolgo: prendete in mano il testimone della storia, se non dimenticherete potremo finalmente trasformare la nostra società in una società basata sul dialogo, sul confronto e sulla pari dignità. Per fare questo occorre tutta la vostra intelligenza e lungimiranza, questa giornata deve rappresentare per voi un monito da vivere sempre, ogni volta che dovrete raffrontarvi con
realtà complesse. La forza del ricordo sarà la vostra forza».
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Gennaio 2015, 12:33