Emergenza ghiaccio, l’auto nel burrone:
salva per miracolo una famiglia ucraina

Auto nel burrone: famiglia salva per miracolo

di Romina Capone
​Montella. Ghiaccio, neve e stradine impervie di montagna. Il tremendo mix: tre adulti e una bambina illesi dopo l’incidente. La famiglia di origine ucraina ma residente a Gragnano voleva trascorrere una domenica pomeriggio sull'altopiano di Verteglia. Il Monte Terminio non si presta agli avventurieri occasionali. Riserva spiacevoli tranelli.

Sono le 10 di ieri e in montagna a circa mille metri sul livello del mare, nevica abbondantemente già da 48 ore. Sono arrivati di buon mattino a Verteglia da Napoli con una utilitaria a trazione integrale: i mezzi spargisale e spazzaneve avevano da poco percorso la strada statale che da Montella porta in vetta. Le condizioni climatiche però sono peggiorate in tarda mattinata. La nevicata si è intensificata a tal punto da impedire la visibilità. La famiglia, composta dai due genitori cinquantenni, A. K. e S. K., una bambina di 8 anni e la nonna anziana, si è resa conto che la situazione stava diventando pericolosa: l’idea era quella di tornare a casa o scendere in paese per il pranzo. Alle 13 si mettono in macchina e iniziano la lenta discesa.

La strada è ricoperta di ghiaccio. Sono sprovvisti di catene e di gomme termiche. Il vento è forte, in questi casi il pedale del freno non bisogna sfiorarlo, occorre ingranare la prima e procedere a passo d’uomo senza accelerare. I tornanti hanno sotto di loro strapiombi interminabili. Proprio mentre l’uomo tenta, in discesa, di controllare lo sterzo, l’automobile perde aderenza, sfondando il guardrail. Un volo di qualche metro giù per la montagna. Un faggio ferma la folle corsa della macchina. Pochi metri ancora e sarebbe stato inevitabile un volo nel vuoto. Nessuno dei passeggeri riporta ferite. A chiamare i soccorsi è la moglie. Gli uomini della Polizia municipale del Comune di Montella sono i primi a ricevere la chiamata. Arrivati sul posto dopo pochi minuti si sono rendono conto di aver bisogno dell’aiuto dei Vigili del Fuoco. La macchina è incastrata, servono gli uomini del Cai: il soccorso alpino speleologico. Quattro ore per riportare l’automobile sulla strada. Il bollettino comunica allerta meteo per le prossime 24 ore.

A. K. e la sua famiglai sono riusciti a tornare a casa con la propria auto, rimessa in sesto dal Cai. Lo strazio dell’uomo che era alla guida ha commosso i soccorritori. Impaurito e tremante, ha spiegato che è un operaio di una piccola industria nel napoletano, che per andare a lavoro utilizza l’automobile e con questa distrutta automaticamente rischierebbe di essere licenziato.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Gennaio 2016, 14:19
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