Sequestrata la "droga del combattente", serviva a finanziare l'Isis
Il carico sequestrato era in un container in transito nel porto di Genova e diretto in Libia. L'indagine che ha portato al maxi sequestro di droga è stata coordinata dal sostituto procuratore distrettuale Federico Manotti.
La droga sarebbe servita a finanziare il terrorismo islamico e in particolare l'Isis. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del tribunale del capoluogo ligure nell'ambito di una indagine, tuttora in corso, coordinata dal sostituto procuratore distrettuale Federico Manotti.
L'operazione si è avvalsa della collaborazione della Dea americana e della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Viminale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Maggio 2017, 20:32
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