Genova, incendio causato dagli operai per scaldarsi: "Un indagato"

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A causa del vento Genova, e le colline intorno, stanno subendo disagi da ieri pomeriggio per i numerosi incendi alimentati dalle raffiche. E da fonti investigative si apprende che il rogo a Nervi potrebbe esser stato generato da un fuoco acceso da alcuni operai per scaldarsi mentre quello di Pegli avrebbe origini quasi certamente dolose.



Alle 6.15 le fiamme sono divampate a Ponente della città. In Val Varenna, alle spalle di Pegli, dove una famiglia di due persone è stata sgomberata e l'autostrada A10 in direzione di Genova chiusa con uscita obbligatoria al casello di Voltri. Bloccata dalle 5.30 nuovamente anche l'autostrada a levante, fra i caselli di Recco e di Nervi, a causa del fumo che arriva dalle montagne circostanti. A Ponente le fiamme stanno interessando la zona popolare di via Salgari, densamente abitata, dove i disagi sono molto elevati anche per il traffico.



L'incendio di Nervi, a Levante, invece, pur essendo molto esteso, durante la notte è stato fronteggiato dai vigili del fuoco e i volontari delle squadre anti-incendio: non ci sono state altre evacuazioni dopo le 13 persone di ieri sera, poi ritornate in tempi brevi nelle case. L'ospedale di Nervi, come gli altri abitati a rischio, è stato presidiato per tutta la notte da pompieri e volontari. In arrivo due Canadair e un elicottero.



Situazione critica a Genova Pegli, nel ponente del capoluogo, dove alle prime luci dell'alba un vasto incendio alimentato dal forte vento di tramontana ha divorato il bosco e è sceso nell'abitato in un quartiere molto popoloso. I vigili del fuoco e i vigili urbani stanno utilizzando gli altoparlanti per invitare le persone a allontanarsi dalle abitazioni. Al momento è impossibile fornire il numero degli sfollati.



Si è alzato in volo il primo Canadair subito dirottato sull'incendio di Pegli, nel ponente di Genova. Un altro o forse altri due Canadair dovrebbero giungere entro pochi minuti a Genova da altre regioni sia per fronteggiare l'incendio di Pegli che per aiutare nella bonifica dell'incendio che ha bruciato la collina di Nervi. Per quanto riguarda l'elicottero antincendio della Regione Liguria per farlo alzare in volo si attende che cali la forza del vento, ancora molto forte sull'intera Liguria.



DIVERSI SFOLLATI TRA I RESIDENTI Critica la situazione dell'incendio tra Voltri e Pegli che, sceso dalla collina, si è infiltrato in uno dei quartieri più popolosi di Pegli. Sono decine i residenti sfollati. Evacuato anche un campeggio. La situazione più delicata è nella zona che fra la val Varenna e villa Pallavicini e Pegli 2, nel quartiere Orizzonte. Nella zona della Vetta un abitante disabile è stato salvato dagli agenti delle volanti e dai carabinieri. Sul posto c'è il presidente del Municipio Ponente Mauro Avvenente: «La situazione è molto critica - ha detto - perché le fiamme sono giunte a minacciare da vicino alcune abitazioni. Per fortuna la macchina dei soccorsi approntata dalla Protezione civile è stata tempestiva. E grazie ai voli del Canadair le fiamme vengono tenute sotto controllo. Purtroppo il vento forte rende tutto più difficile».



“L'INCENDIO A PEGLI È DOLOSO” L'incendio che ha devastato la collina sopra sant'Ilario, a Nervi, potrebbe esser stato generato da un fuoco acceso da alcuni operai per scaldarsi mentre il rogo di Pegli avrebbe origini quasi certamente dolose. Lo si apprende da fonti investigative qualificate. Attualmente il fronte critico è la Val Brevenna e il quartiere 'Giardinò di Pegli. Ma anche nel Levante di Genova la situazione non è risolta a causa del forte vento che ostacola anche il lavoro dei Canadair. Focolai sono attivi su Monte Moro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 13:55
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