Domenico, i genitori per tre ore dai pm:
"La dinamica dei fatti non è esatta"

Domenico, i genitori per tre ore dai pm: "La dinamica dei fatti non è esatta"
PADOVA - Trentasei giorni sono passati dalla morte di Domenico Maurantonio, lo studente di 19 anni del liceo scientifico Nievo, caduto la mattina del 10 maggio dal quinto piano dell’hotel Leonardo da Vinci di Milano. E ancora la sua prematura scomparsa è avvolta nel mistero. La Squadra mobile di Milano, insieme ai colleghi di Padova, ha ascoltato in più riprese i compagni di classe di Domenico della 5E e quelli della F.



Oggi i genitori di Domenico, Bruno e Antonia Comin, con l’avvocato Eraldo Stefani sono andati a Milano per incontrare il pubblico ministero titolare delle indagine Claudio Gittardi e anche il procuratore Edmondo Bruti Liberati. Entrambi sono stati ascoltati per circa tre ore dagli inquirenti per alcuni chiarimenti su quanto avevano messo a verbale nei giorni successivi alla tragedia. La madre, tra l'altro, in un'intervista aveva messo in dubbio la versione dei compagni di scuola del figlio, dicendo che secondo lei non si era trattato di un semplice incidente.



E il padre aveva spiegato che non era realistica l'ipotesi che Domenico fosse inciampato e caduto e che nessuno l'avesse visto quella notte da quando aveva lasciato la stanza a quando era stato trovato morto. Gli inquirenti nei prossimi giorni sentiranno nuovamente a verbale alcuni compagni di classe del ragazzo. É previsto invece per oggi il sopralluogo al quinto piano dell’hotel da parte del professore Massimo Montisci, il medico legale ingaggiato dalla famiglia di Domenico. Un altro tentativo da parte di mamma e papà del 19enne per cercare di fare luce sulla morte del diciannovenne. L’obiettivo è capire, ancora una volta, se Domenico è stato spinto oppure è caduto accidentalmente. Ma anche spera di provare a dimostrare che qualcuno, presente quella notte al quinto piano dell’albergo, ha visto o sentito qualcosa.



Infine ieri nell’occasione della rappresentazione teatrale del liceo scientifico Fermi, dove insegna Antonia Comin madre di Domenico, gli studenti hanno raccolto 750 euro per una scuola di Ambi Kapur in India. Un desiderio espresso dalla famiglia del diciannovenne durante i suoi funerali.

Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2015, 11:19