Evade dal carcere di Frosinone: "Il macellaio della camorra"

Evade dal carcere di Frosinone: "Il macellaio della camorra"

di Vincenzo Caramadre
Dopo la fuga di ieri sera ad Alessandria è caccia all'uomo a Frosinone, stamattina all'alba è evaso dal carcere di Alessandro Menditti di Recale, in provincia di Caserta. Arrestato nel 2012 dalla squadra mobile di Caserta deve scontare una pena fino al 2026. 


L'uomo ritenuto appartenente al clan Belfiorte in poco tempo è riuscito a far perdere le sue tracce. Ancora poco chiara la dinamica dell'evasione, ma pare che sia sceso con le lenzuola. Un altro detenuto è stato subito preso, ma lui è riuscito a farla franca. Carabinieri, polizia e tutte le forze di polizia lo cercano attivamente in tutta la provincia e in provincia di Caserta.



Secondo quanto riporta la Fns Cisl Lazio i due detenuti sono in Alta sicurezza ( un italiano ed un albanese). I due sarebbero evasi dal vecchio reparto, Da quanto appreso i due avrebbero fatto un buco in cella, sono passati nel passaggio dietro la televisione, salendo sopra l'istituto e sono scesi con l'ausilio di alcune lenzuola. L'albanese è stato preso nell'intercinta, probabilmente ha un danno alla colonna vertebrale. Successivamente nell'ambulanza gli sono stati trovati due telefoni cellulari.

Alessandro Menditti, evaso questa notte dal carcere di Frosinone, avrebbe dovuto scontare altri 10 anni di carcere. In galera c'è anche la moglie. Da indiscrezioni, pare che l'apporto esterno sarebbe stato organizzato dal gruppo dell'albanese con cui il 42enne campano stava fuggendo. Lo straniero, però, dopo essersi calato con le lenzuola dalla finestra da cui hanno tagliato le grate, sarebbe caduto tentando di scavalcare la recinzione di circa 10 metri fratturandosi la colonna vertebrale. Per questo è stato necessario trasferirlo all'Umberto I di Roma. L'evaso, invece, è ricercato su tutto il territorio e, alle ricerche partecipa anche un elicottero di carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2017, 14:29
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