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Follia a Palermo. Licenziato, spara e uccide
due ex colleghi in una cava della mafia
PALERMO - La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato Francesco La Russa, 49 anni, ritenuto il responsabile del duplice omicidio avvenuto poco dopo le 13 in una cava di Trabia, nel palermitano. L'uomo avrebbe ucciso i due ex colleghi, un operaio e il direttore responsabile della cava, dopo il licenziamento ritenuto ingiusto. La cava, che in passato venne sequestrata alla mafia, è in amministrazione giudiziaria.
PRESUNTO ASSASSINO ERA IN MOBILITÀ Era in mobilità remunerata Francesco La Russa, l'operaio che avrebbe ucciso i due dirigenti nella cava Giardinello a Trabia (Pa), in amministrazione giudiziaria da qualche anno su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo dopo il sequestro alla famiglia Buttitta. Come lui, in mobilità ci sono altri tre operai. A La Russa, riferiscono fonti aziendali, era stato proposto di lavorare in un'altra cava, ma l'uomo avrebbe rifiutato. All'operaio era stato proposto di lavorare nella cava Valle Rena ad Altofonte, sempre in provincia di Palermo.
UNA VITTIMA È FIGLIO CANCELLIERE TRIBUNALE PALERMO Gianluca Grimaldi, 39 anni, una delle due vittime del duplice omicidio avvenuto questa mattina in una cava in contrada Giardinello, è il figlio di Elio Grimaldi, assistente presso la cancelleria della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo che si occupa dell'assegnazione dei beni sequestrati alla mafia. Gianluca era stato nominato direttore e coadiutore giudiziario della cava dall'avvocato Gaetano Cappellano Seminara, amministratore giudiziario della cava di Trabia.
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