LA PRECISAZIONE DI AUGIAS
Corrado Augias ha precisato questo parlando con l'Huffington Post: "Ancora una volta si conferma il fatto che la comunicazione nei social è grezza e approssimativa. Il mio era un ragionamento complesso e partiva dall'analisi di una foto che mi ha fatto fare un balzo dalla sedia. In quella foto è drammatico il contrasto tra la statua di un santo e una bambina abusata due volte, una dal suo carnefice e una dall'ambiente sociale nel quale ha consumato una infanzia perduta. Una mamma che pettina la figlioletta di 5 anni come se ne avesse 18 è una donna che ha perso i riferimenti e, tra questi, la capacità di comprendere il sacro. Mi ha fatto pensare a quei mafiosi che si circondano di immaginette e simboli cristiani, senza poi materialmente seguire gli insegnamenti morali di quei simboli. Anche nella foto di Fortuna padre Pio diventa una statuetta pagana".
IL PADRE DI FORTUNA: "DENUNCIO AUGIAS"
«Abbiamo denunciato Corrado Augias per diffamazione, è vergognoso quello che ha detto su mia figlia».
Lo dice Pietro Loffredo, padre di Fortuna, la bambina violentata e uccisa a Caivano, a La Zanzara su Radio 24 commentando le parole del giornalista su La7. Ieri sera, intervenendo a DiMartedì, Augias aveva commentato l'abbigliamento e la pettinatura di Fortuna in una foto: «A cinque-sei anni è una bambina che si atteggia come se ne avesse 16-18». Frase che ha sollevato oggi reazioni e polemiche sul web. «Augias non sa nemmeno quello che dice - prosegue Loffredo - non sa quante bambine a quattro anni vedono i grandi e vogliono truccarsi o vestirsi come loro. Io ho anche un'altra figlia di cinque anni a cui piace truccarsi, ma questo che vuol dire?». «Augias non è normale se fa un paragone del genere», conclude l'uomo. Angelo Pisani, legale della famiglia, specifica: «È una vergogna quello che ha detto Augias, perché voleva alludere al fatto che questa bambina di sei anni potesse aver provocato il pedofilo. È una affermazione di una gravità enorme e di un'ignoranza infinita»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Maggio 2016, 20:34
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