"Fortuna Loffredo e Antonio Giglio forse sono
stati uccisi dalla stessa rete di pedofili"

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Parole che riecheggiano e che fanno venire i brividi quelle pronunciate da Angelo Pisani, avvocato della famiglia di Fortuna Loffredo, la bimba di appena 6 anni violentata e brutalmente uccisa nel Parco Verde di Caivano.

"La morte della piccola Fortuna è solo la punta di un iceberg che potrebbe riaprire anche l'indagine sulla morte di Antonio Giglio", ha ammesso il legale. Secondo gli inquirenti, infatti, ci sarebbero moltissimi punti in comune che legano la morte della piccola fortuna con quella di Antonio Giglio: gli autori degli omocidi potrebbero essere gli stessi pedofili. I punti in comune non lasciano moltissimi dubbi: entrambi gli omicidi si sono verificati all'interno dello stesso palazzo e poi  Antonio Giglio era il figlio di Marianna Fabozzi, compagna di quel Raimondo Caputo unico sospettato della morte di Fortuna. Ma la madre e la nonna del bimbo non ci stanno e continuano a parlare di caduta accidentale: si sarebbe sporto dalla finestra per osservare un elicottero.

Gli investigatori continuano ad essere convinti che Raimondo Caputo avrebbe abusato anche delle tre nipoti di Angela Angelino, ma lei rifuita questa ipotesi: "Le bambine non hanno mai detto niente - ha detto. Poi ha aggiunto su Fortuna -Ma vi pare che se a casa nostra subiva violenza continuava a venire? Lei saliva una continuazione, stava sempre insieme a mia nipote".
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Maggio 2016, 20:22
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