Federica, morta annegata al lago di Bracciano.
"Alghe nei polmoni e sui pantaloni del fidanzato"

Federica, morta annegata al lago di Bracciano. "Alghe nei polmoni e sui pantaloni del fidanzato"
Annegata a 16 anni in una notte d’inverno, sulle sponde del lago, in un punto dove l’acqua alta al massimo 30 centimetri. Si pu? Federica Mangiapelo sapeva nuotare e, stando a quanto emerso dalle analisi, non era n drogata n ubriaca quel maledetto e tragico 1 novembre del 2012.









Ma il “giallo di Bracciano” potrebbe essere ad una svolta. Il prossimo 18 settembre, davanti al Gip, si fronteggeranno perizie opposte e perfino una traccia di alghe sul pantalone del fidanzato della ragazza, che potrebbe collocarlo sulla scena del decesso. Lui invece ha sempre nagato. Marco Di Muro, barista di Formello di 8 anni più grande, era «gelosissimo e violento», secondo i genitori di Federica. E la ragazzina, qualche ora prima di morire, era uscita di casa per andare insieme a lui a festeggiare Halloween.



Alle 8 del mattino del giorno dopo un ciclista l’ha trovata Federica cadavere: galleggiava, i vestiti bagnati e cosparsi di alghe. Le stesse alghe trovate sui jeans del fidanzato. “Anche in caso di pioggia… basta che li lavi”, aveva scritto Di Muro in un biglietto alla madre trovato nel corso di una perquisizione. Lui aveva raccontato di averla abbandonata per strada in buona salute, dopo un litigio.



Si è scoperto poi che il giovane ha raccontato una serie di bugie i carabinieri e non a caso da subito è stato indagato per omicidio volontario. La prima autopsia, però, aveva spinto il pm a scagionarlo. La ragazza, secondo quel referto, era infatti morta a causa di una malattia del cuore. Una seconda perizia racconta ora un’altra verità: Fede sarebbe affogata.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Settembre 2014, 10:33
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