Infermiera arrestata, Fausta Bonino
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Infermiera arrestata, Fausta Bonino chiede di tornare in reparto
Dopo l'arresto e la scarcerazione, l'infermiera Fausta Bonino ha presentato richiesta alla asl di essere reintegrata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino dove sono morti 13 pazienti a cui, secondo l'accusa, sarebbe stata somministrata una forte dose di eparina, un farmaco anticoagulante.
 
 


Lo riferisce Repubblica oggi nell'edizione locale. Per quei decessi l'infermiera era stata arrestata e poi scarcerata dal tribunale del riesame. La asl avrebbe negato il reintegro. Quando Fausta Bonino fu arrestata il 30 marzo scorso all'aeroporto di Pisa al suo rientro da un viaggio a Parigi, era scattata automaticamente la sospensione dal servizio. L'infermiera ha trascorso 21 giorni in carcere e poi è stata rilasciata perché il tribunale del riesame ha annullato l'ordinanza di misura cautelare definendo gli indizi a suo carico non connotati «da gravità, precisione e concordanza». Le motivazioni della decisione del riesame parlano anche di «insussistenza della gravità indiziaria».

A quel punto la sospensione di legge è decaduta, ma la asl ha riunito la commissione disciplinare e si è deciso di sospendere di nuovo la dipendente in ragione dei gravi reati di accusa, in particolare quello di omicidio volontario plurimo, in attesa dello sviluppo dell'inchiesta. Ma Fausta Bonino ha presentato richiesta di reintegro nel reparto di rianimazione dal quale la asl l'aveva già spostata prima della fine del 2015. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Giugno 2016, 18:56
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