Sconti per il "Family day": è bufera sui
treni Italo, ricorso dei consumatori

Sconti per il "Family day": è bufera sui treni Italo, ricorso dei consumatori

di Cinzia Peluso
​Politica e marketing. Un incrocio ”incoraggiato” dal Family day. Una nuova unione, che nasce sotto l'ombrello della manifestazione del 30. È stata Ntv con il suo Italo tra le prime a lanciarsi scatenando un putiferio di polemiche. Supersconto del 30 per cento a chi si recherà sabato prossimo a Roma. 20 euro in meno per chi partirà da Milano. Ci si chiede perché non ci sia stata un'analoga agevolazione per la piazza delle unioni civili. Si scatenano i consumatori, che annunciano un ricorso all'Antitrust. S'infuriano le associazioni degli omosessuali, che la considerano un'assurda discriminazione. Ma la compagnia ferroviaria non si scompone e dà la sua risposta, che apparentemente non fa una piega: «Italo offre convenzioni se richieste, per ogni tipologia di evento autorizzato, senza fare scelte ideologiche e di appartenenza». Nero su bianco in tempo reale. In linea» su twitter.
Notizie e critiche ritmate dal web. Il ”la” lo intona la pagina Facebook del comitato ”Difendiamo i nostri figli”. Prospetta una riduzione del 30 per cento per chi prenoterà il viaggio verso la capitale per partecipare al Family day. Per ottenere l'agevolazione bisognerà inserire il codice Family30. E, in realtà, il taglio sul prezzo è consistente se si ipotizza una partenza da Milano. In questo modo si potranno pagare 46,20 euro contro i 66 euro di quanto invece si spenderebbe senza la convenzione. Esplodono le reazioni e la rabbia sui social. «Deriva ideologica». «Quando si propose uno sconto del 10 per cento a chi avesse una tessera di Arcigay, Ntv si rifiutò di stringere l'accordo sostenendo di non voler prendere posizioni ideologiche», si denuncia. Poi s'ironizza: «Sconto FAMILY30 per il Family Day. In arrivo, per scelta puramente commerciale, NEGRO30 e BIRKENAU40».

Parte così l'invito al boicottaggio della compagnia riuniti sotto l'hashtag #BoycottItalo. Anche il Codacons va sul concreto. Presenterà oggi un esposto al Garante della Concorrenza per capire «se concedere sconti sulle tariffe in favore dei clienti che partecipano ad un evento politico sia lecito e corretto e se Ntv abbia applicato una medesima scontistica agli utenti diretti alle manifestazioni pro-unioni civili». Per l'associazione guidata dall'avvocato Carlo Rienzi c'è infatti il rischio di «un uso politico di un servizio pubblico come il trasporto ferroviario». «Per chi non se ne fosse accorto stiamo assistendo a quella politica di stampo commerciale che prende in giro le famiglie. Ti riduco il biglietto quando ho interesse a riempire una piazza, ti salasso per il resto dell'anno. La politica dei bonus a cui ormai siamo abituati approda al Family Day. Le famiglie non si facciano prendere in giro», avverte Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.

In realtà, il principale concorrente di Trenitalia nell'Alta Velocità non è l'unico a mettersi in mezzo in questa battaglia politica. Sul sito del Family Day si annunciano agevolazioni anche dalla stessa Trenitalia e per i biglietti Atac. La prima smentisce su twitter: «Non esiste alcuna offerta dedicata #FamilyDay esistono, da tempo, offerte dedicate a gruppi».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2016, 13:37
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