Sara ha regalato la vita a 8 malati.
Oggi l'ultimo saluto in cattedrale

Sara ha regalato la vita a 8 malati. Oggi ultimo saluto in cattedrale
FABRIANO - Il profumo dei fiori si è diffuso in tutta la chiesa in pochi secondi e quando il feretro è entrato quel pavimento di marmo sembrava un giardino fiorito. Sara Menichelli è stata accolta con una grande infiorata con impresso il suo volto ieri pomeriggio, a San Filippo, dove è stata allestita la camera ardente. Folla per omaggiare la studentessa universitaria che, a due passi dalla tanto amata Loreto, ha scritto la parola fine per colpa di un incidente stradale in A14. L’Ente Palio San Giovanni Battista e il gruppo infioratori di Porta Cervara hanno voluto omaggiare la loro collaboratrice che ora vive nei cuori di tutti. «Il suo volto sorridente – ha detto il priore Tonino Raggi – non verrà dimenticato da nessuno. E’ stato molto difficile realizzare quest’opera per la tanta commozione».
 
 


Ma la magia della vita non smette mai di sorprendere e otto persone, in tutta Italia, ieri hanno iniziato a sorridere grazie alla donazione degli organi che i familiari di Sara hanno autorizzato. Una folla commossa e silenziosa ha accolto la salma in chiesa. I primi ad entrare i genitori e i due fratelli. Un dolore composto, ma che ha scavato i volti di un’intera famiglia la cui vita è cambiata sabato sera quando le forze dell’ordine hanno avvertito che la ragazza era in gravissime condizioni all’Ospedale di Torrette. Poi la corsa contro il tempo, l’arrivo in Ancona per salutarla per l’ultima volta, ma Sara era già in coma. «La sua anima è salita in cielo – hanno detto i suoi genitori Giancarlo e Rita salutando, uno per uno, tutti coloro che hanno espresso vicinanza in questi giorni – ed ora per consolare il nostro dolore che non si esaurirà mai ci penserà il Signore». Una famiglia molto devota che, anche in questa occasione, non smette di testimoniare la propria fede. Da sempre praticanti presso la chiesa Cattedrale di Fabriano, i coniugi sono impegnati anche nella Pastorale familiare diocesana. La famiglia è stata sempre il primo pensiero della giornata. «Nell’educazione dei figli – hanno detto alcuni parenti – hanno manifestato proprio l’amore per Dio e per il nucleo familiare che è stato il fondamento della loro vita».

Mamma Rita l’aveva sentita pochi giorni prima dell’incidente. «Sara era serena come sempre – ha detto – e mi ha raccontato degli ultimi esami universitari che stava preparando a Macerata prima di discutere la tesi in Scienze dell’educazione a novembre. Poi avrebbe voluto iscriversi ad un corso di Lavoro e direzione d’impresa, alla Cattolica di Milano, per diventare manager. E’ stata una figlia esemplare, determinata, con obiettivi precisi, sorridente e altruista. Da tre anni all’università non ha mai voluto pesare sui genitori: nella sua vita c’erano delle priorità e l’acquisto di vestiti alla moda è stato sempre l’ultima cosa. Prima di tutto c’erano gli amici, lo studio, la famiglia». Non smettono di piangere Rita e Giancarlo. Con loro ci sono gli altri figli che, meravigliati per l’ondata di elogi e complimenti che un migliaio di persone hanno dedicato alla sorella, sono quasi sorpresi, smarriti per la tanta attenzione, ma contenti perché ha lasciato un’eredità importante da coltivare.

«In queste occasioni – ha confidato un amico – si dicono tante parole ma noi vogliamo passare ai fatti. L’infiorata è un grazie per quello che ha fatto e una promessa che tocca a noi continuare ciò che lei ha iniziato». Tutta Fabriano è in lutto. La squadra di calcetto con cui giocava, la T12, ha ricordato il grande senso di squadra di Sara. Sotto choc le amiche di sempre, tra cui la compagna di appartamento a Macerata con la quale era legatissima. «Era un’esplosione di vita – ha detto Valeria. – Ogni suo attimo era un sorriso. Così si cambia il mondo». Oggi, alle 17, nella Cattedrale San Venanzio di Fabriano, la celebrazione dei funerali presieduta dal vescovo Stefano Russo e dal parroco mons. Alfredo Zuccatosta. L’ultimo saluto alla giovane che ha radunato nel dolore un’intera città.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2016, 11:05
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