Pazza estate, week end con temporali al Nord: "Sarà un Agosto anomalo". Turismo in crisi

Pazza estate, week end con temporali al Nord: "Sarà un Agosto anomalo". Turismo in crisi
ROMA - Agosto instabile e non propriamente estivo. Le previsioni meteo, almeno per il Nord Italia, non sono cos rassicurante per l'estate 2014 che sembra non essere mai arrivata.

«Non accenna a diminuire l'instabilità che ha caratterizzato buona parte dell'estate nelle regioni settentrionali. Anche per questo weekend rovesci e temporali interesseranno il nord, soprattutto domenica. Il mese di agosto, considerato estivo per eccellenza, non lo sarà poi così tanto», dice Antonio Sanò direttore e fondatore del sito www.ilmeteo.it. Se oggi il tempo sarà in gran parte soleggiato, secondo Sanò, a parte i consueti rovesci su Alpi, Prealpi, irregolari fin sulla Pianura Padana e sparsi al sud, sabato e domenica il tempo tenderà nuovamente a peggiorare.



Precipitazioni riguarderanno nuovamente i settori alpini, prealpini del nord, ma poi anche la Sardegna. Domenica invece temporali a spasso per il nord e il centro, sole e gran caldo al sud. Il mese di agosto, considerato estivo per eccellenza, non lo sarà poi così tanto. Se il Centro e il Sud saranno spesso influenzati dall'alta pressione che porterà bel tempo e caldo, il nord al contrario continuerà ad essere bersagliato da centri depressionari provenienti dall'atlantico, anche se in maniera meno frequente rispetto a luglio; quindi sole e più caldo sì, ma non per tutti.



LA CRISI Il profondo rosso delle spiagge - secondo il Sindacato Italiano Balneari - non risparmia nessuna regione. Le situazioni più critiche si registrano in Campania (-40% a giugno e -70% a luglio) e Marche (-35% e -60%), Liguria e Toscana. Unica nota positiva il ritorno dei turisti stranieri sui litorali del Friuli Venezia Giulia e Veneto.

«La dèbacle - spiega Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla Fipe-Confcommercio - colpisce tutta la filiera del turismo: meno clienti al mare si traduce in ristoranti con tavoli vuoti, alberghi che devono fare i conti con camere libere, negozi con merce invenduta, ma anche personale giornaliero a chiamata (come bagnini, camerieri, aiutanti in cucina, addetti alle pulizie, parcheggiatori, animatori) che è rimasto a casa in quanto le giornate di maggior richiesta, come i week-end, sono stati funestanti costantemente da pioggia, vento e basse temperature».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Agosto 2014, 20:26
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