Esplode una fabbrica di fuochi d'artificio:
due morti. "Come una bomba atomica"

Esplosione in una fabbrica di fuochi d'artificio, due morti. "Come una bomba atomica, sembrava un terremoto"
ROMA - Un'esplosione violentissima, seguita in pochi minuti da altre due. Terra e case hanno tremato per chilometri, tanto da portare gli abitanti di Tagliacozzo, in provincia de L'Aquila, a pensare a un terremoto.





Nei comuni vicini è saltata la corrente, alcune finestre si sono sbriciolate. Poi, un fungo di fumo diviso in due colonne bianche ha “raccontato” la tragedia. La casamatta dell'azienda pirotecnica Paolelli a Tagliacozzo appunto, località San Donato, è esplosa, in quello che, i testimoni hanno definito un vero “finimondo”. Sono due le vittime accertate, alle quali va aggiunto un disperso. I corpi senza vita sono stati estratti carbonizzati.









Sarebbero in quattro ad essere feriti, rimane un uomo disperso. E rimane soprattutto da accertare il numero esatto delle persone al lavoro nella fabbrica al momento del primo scoppio - probabilmente nove - così come le cause dell'esplosione.

Ad essere certa è la gravità dei danni: il fronte del fuoco ha raggiunto i 500 metri, coinvolgendo anche il vicino bosco, e arrivando a bruciare circa un ettaro e mezzo di macchia. Impossibile frenare la furia delle fiamme. Perfino i vigili del fuoco hanno dovuto attendere prima di intervenire perché i botti continuavano a succedersi, uno dopo l'altro.



Tra i primi a giungere davanti alla fabbrica il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa che ha assistito alla seconda esplosione: «Ho capito al volo che stava saltando la fabbrica. Conosco bene i titolari, ho preso l'auto, dimenticando il cellulare, e sono andato di corsa sul posto». Un'intuizione subito seguita da una riflessione grave: «Questo non è un incidente, la scena è quella di un campo da bombardamento». L'azienda, che aveva subito ispezioni di controllo nel 2011 e nel 2013, stava realizzando i fuochi per alcune manifestazioni pirotecniche. L'esplosione è il terzo grave incidente accaduto negli ultimi quindici anni nella Marsica ad aziende del settore. Un anno fa, il 25 luglio 2013, un'esplosione aveva provocato cinque morti in una fabbrica di fuochi a Città Sant'Angelo. Tra le vittime, anche un vigile del fuoco intervenuto per portare soccorso.



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Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Luglio 2014, 10:15
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