Terre des hommes, emergenza reati contro
minori: "In 10 anni pornografia minorile +569%"

Terre des hommes, emergenza reati contro minori: "In 10 anni pornografia minorile +569%"

di Emiliana Costa
ROMA - Una crescita che sembra inarrestabile quella delle vittime di pornografia minorile, che dal 2004 al 2014 sono cresciute del 569 per cento. Dati da bollettino di guerra dunque quelli snoccialati dalla onlus Terre des Hommes, che ha presentato a Roma il dossier annuale “Indifesa” sulla condizione dei bambini nel mondo.





“I reati maggiormente perpetrati nell’ultimo decennio – spiega a Leggo Federica Giannotta, responsabile Advocacy Terre des Hommes – sono tra gli altri quelli relativi alla sfera sessuale, dalla pornografia on line, alla detenzione di materiale pornografico, fino all’abuso. In tutti questi casi l’80 per cento delle vittime sono ragazzine”. Ed è proprio a loro che è dedicata la quarta edizione del rapporto “Indifesa”, presentato a pochi giorni dalla Giornata Mondiale delle Bambine, che si celebrerà il prossimo 11 ottobre.



Nel nostro paese i minori vittime di reato hanno raggiunto nell’ultimo anno la cifra record di 5.356, il 60 per cento dei quali sono femmine.

I dati del dossier, forniti in anteprima a Terre des Hommes dalle forze dell'ordine, non lasciano spazio all'immaginazione: i maltrattamenti in famiglia sono il reato con il maggior numero di vittime tra bambini e ragazzi: 1.479 nel solo 2014 (erano 751 nel 2004, con un aumento del 96,9 per cento), confermando proprio il nucleo familiare, che dovrebbe rappresentare il luogo più sicuro e protetto per i minori, come quello a maggior rischio.



Ma se la famiglia resta un luogo in cui la violenza sembra non avere differenze di genere, è letteralmente sul corpo delle bambine che si consumano i reati di sfruttamento sessuale a fini commerciali e quelli di violenza sessuale.



“Oggi nel nostro paese – conclude Donatella Vergari, segretario generale Terre des Hommes Italia – centomila bambini sono seguiti dai servizi sociali. Molti reati ai danni di minori, come l’abbandono e la mancanza di cure, sono dovuti alla crisi economica. E questa situazione preoccupante inciderà anche sul Pil italiano per un valore pari all'1 per cento”.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2015, 20:04
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