La tragica fine di Elia: era quasi salvo
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La tragica fine di Elia: era quasi salvo ma poi è stato morso da una vipera

di Lorenzo Padovan
MANIAGO DEL FRIULI - Le speranze già al lumicino sono crollate ieri, quando, dopo una mobilitazione senza precedenti, è stato ritrovato il corpo di Elia Pellegrinuzzi, il pescatore di Maniago (Pordenone), di 29 anni, scomparso in Val Silisia mercoledì sera. Il giovane era sparito alla vista del padre con il quale era uscito e a nulla erano servite le disperate ricerche.



Quando il personale del Soccorso Alpino di Maniago ha raggiunto il pescatore si è fatta strada l'ipotesi inquietante che a causare il decesso possa essere stato il morso di una vipera: sentiero e impervia risalita sono infatti infestati da serpenti velenosi. I soccorritori hanno segnalato una decina di avvistamenti e catturato tre rettili. A far propendere per questa ipotesi - che dovrà essere suffragata dal medico legale -, è l'assenza di ferite e traumi esterni evidenti. E il fatto che il giovane fosse giunto a meno di cinquanta metri dalla strada, dopo una risalita quasi miracolosa in una zona che i soccorritori hanno potuto raggiungere solo dopo aver attrezzato con le corde una parete di roccia. Il disperso fino a quel punto era in buone condizioni, aveva con sé anche l'attrezzatura da pesca.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Giugno 2015, 16:31