"Io Eleonora, 18 anni, dico no alla chemio":
la lettera ai giudici, poi è morta di leucemia

"Io Eleonora, 18 anni, dico no alla chemio": la lettera ai giudici, poi è morta di leucemia
«Sono Eleonora Bottaro, residente a Bagnoli di Sopra (PD), una ragazza sufficientemente matura che il 14-08-2016 diventerà maggiorenne. Scrivo quanto segue perché mi sembra opportuno ora dare finalmente la mia versione dei fatti, non essendo mai stata seriamente interpellata, dato che si tratta della mia vita». È l'inizio della «relazione personale» scritta a mano il 16 marzo scorso, e indirizzata al Tribunale per i minorenni, dalla studentessa padovana morta di leucemia il 31 agosto dopo aver rifiutato la chemioterapia, e riferito nel corso di un servizio di Matrix, su Canale 5. «Sulla base delle mie conoscenze ed esperienze personali - scriveva la giovane - sono più le persone che sono morte dopo la chemioterapia di quelle che al giorno d'oggi sono vive, a cominciare da mia nonna materna».



«Ritengo di avere tutti i diritti sul decidere della mia vita - aggiungeva - di dire di no alla chemio e scegliere cure alternative che non siano così rischiose come quella propostami, specialmente ora che tutti i valori sono ormai vicini alla norma».
Una lettera di dieci pagine ai giudici, che si chiude con la frase: «Mi spiace per voi, ma la vacanza al mare di quest'estate con il mio fidanzato e la mia compagnia è già organizzata per festeggiare i miei 18 anni e la mia guarigione!». 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2016, 21:27
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