Elena Ceste, nuovo sopralluogo dei carabinieri
in casa. Interrogato il marito: "È indagato"

Elena Ceste, nuovo sopralluogo dei carabinieri ​in casa. Interrogato il marito: "È indagato"
ASTI - In cerca di nuove tracce. Nuovo sopralluogo degli investigatori nella casa di Elena Ceste, a Motta di Costigliole.

I carabinieri che indagano sulla scomparsa della donna, trovata morta dopo quasi nove mesi nelle campagne vicino l'abitazione, hanno effettuato una «ispezione» tecnica della villetta in provincia di Asti. I militari dell'Arma, secondo quanto appreso, avrebbe anche ascoltato di nuovo Michele Buoninconti, il marito della vittima, al momento unico indagato per la sua morte. Vi hanno assistito i suoi legali, Chiara Girola e Alberto Masoero, che per la prima volta hanno così incontrato l'uomo.







L'accertamento tecnico è stato disposto dal pm di Asti Laura Deodato. Secondo quanto appreso, il colloquio tra i militari dell'Arma e Buoninconti è durato almeno tre ore. Non sarebbe stata effettuata nessuna perquisizione. L'accertamento tecnico, sempre secondo quanto appreso, sarebbe servito per fissare meglio la ricostruzione delle ultime ore della madre di quattro figli, sparita da casa il 24 gennaio e trovata morta lo scorso 18 ottobre. A denunciarne la scomparsa, fu proprio il marito, che ora è indagato - come «atto dovuto», come ha sempre precisato la procura di Asti - per omicidio volontario. «»Mi aveva detto che non si sentiva bene e mi aveva chiesto che andassi a prendere i ragazzi a scuola«. Da casa, Elena non aveva preso nulla, nemmeno il telefonino cellulare e la giacca. E l'auto era rimasta parcheggiata in cortile. Un mistero rimasto irrisolto anche ora che i resti della donna, in avanzato stato di decomposizione, sono stati trovati in un canale di scolo a poche centinaia di metri di casa. Gli esami autoptici hanno escluso, al momento, la morte violenta, ma si attendono i risultati degli ulteriori accertamenti effettuati sul corpo.



LEGALI MARITO, È FIDUCIOSO E SERENO È dimagrito ma comunque «fiducioso, tranquillo e sereno». Descrivono così Michele Buoninconti, il vedovo di Elena Ceste, i suoi avvocati Chiara Girola e Alberto Masoero. I due legali hanno incontrato oggi, per la prima volta, il loro assistito in occasione del nuovo sopralluogo nella casa di Motta di Costigliole, durante il quale l'uomo sarebbe stato ascoltato di nuovo dagli investigatori che indagano sulla scomparsa e sulla morte della donna. Il colloquio, durato alcune ore, è avvenuto nella cucina della villetta da cui Elena Ceste è scomparsa lo scorso 24 gennaio. «Michele Buoninconti continua a essere fiducioso, tranquillo e sereno», si limitano a dichiarare all'ANSA gli avvocati Girola e Masoero. Buoninconti è l'unico indagato per la scomparsa e la morte della moglie dalla procura di Asti, che lo ha iscritto nel registro degli indagati come «atto dovuto» ipotizzando il reato di omicidio volontario.
Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Novembre 2014, 11:43
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