Duplice delitto Rovigo, "dal giorno della separazione “Rino” era andato fuori di testa"

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di Marina Lucchin
ROVIGO - Ieri il duplice delitto compiuto da “Rino” Begu, muratore 41enne: vittime la suocera Maria Ascarov e la moglie Rosica Montana, madre dei suoi due figli di 2 e 7 anni. Poi si è tolto la vita. 

Un dramma dettato dalla gelosia, probabilmente: fino a due mesi fa, circa, Rino e Rosica, lui albanese, lei moldava, vivevano insieme a Boara Polesine, ma si stavano costruendo una casa a Ceregnano. Poi lei ha preso la decisione di lasciarlo e lui non se ne è fatto una ragione. Chi lavorava con lui assicura che era un mese che l'uomo era «fuori di testa». «Una brutta separazione. Si lamentava che lei non gli faceva vedere i figli. Il suo titolare era in pensiero», racconta un uomo, intervenuto sul posto, amico del datore di lavoro di Begu, che però precisa che prima della separazione, non si poteva descrivere come una testa calda...
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Febbraio 2016, 14:16
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