Domenico, morto in gita. I compagni di classe:
"C'era un uomo con la barba nel nostro hotel"

Domenico, i compagni di classe: "In hotel c'era un uomo con la barba"
PADOVA - «Al quinto piano si aggirava un uomo»: è quanto hanno detto i compagni della classe di Domenico Maurantonio, lo studente padovano morto in gita a Milano, intervistati da Panorama che pubblicherà la loro versione in esclusiva nel numero in edicola da domani, giovedì 4 giugno. Una versione che ricalca quanto già detto dalla preside su una persona misteriosa di origini serbe.



«Le ragazze che hanno dormito nella camera 531 - raccontano - vicina alla finestra dalla quale Domenico sarebbe caduto, quando erano salite la prima volta in camera, verso le 23.30, avevano avuto difficoltà ad aprire la porta. Quell'uomo è arrivato alle loro spalle, ha preso la tessera e le ha aiutate. Lo hanno rivisto quando sono scese verso le 2.30: era ancora vicino alla finestra. Era sui 50 anni, senza capelli, con la barba. Non ha mai detto una parola».



Un compagno di stanza ha raccontato a Panorama che «Domenico prima di mettersi a letto è andato a lavarsi i capelli. La porta del bagno aveva la serratura, ma senza chiave: non si poteva chiudere né da dentro né da fuori». Sono in tre nel letto matrimoniale, Domenico è in mezzo.



Sono le 5.30 del mattino. «L'ultima cosa che ricordo è che mentre mi addormentavo avevo Domenico alla mia sinistra. Indossava una maglietta e dei pantaloncini scuri». Il racconto riprende brevemente alle 6.30. «Avevo la luce sulla faccia, mi sono svegliato, ho notato l'assenza di Domenico, ho pensato fosse in bagno, mi sono riaddormentato». Che cosa è successo a Domenico? «Noi che lo conoscevamo, escludiamo che possa essersi suicidato. Era sereno, faceva progetti per il futuro. Era uno con la testa a posto. Qualcuno potrebbe avergli fatto qualcosa, ma certo non può essere entrato in camera per sequestrarlo».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2015, 22:02