Domenico, morto in gita a Milano, su Facebook
nasce un gruppo: "Vogliamo la verità"

Domenico, morto in gita a Milano, su Facebook nasce un gruppo: "Vogliamo la verità"
PADOVA - Un gruppo dal titolo "Vogliamo verità e giustizia per Domenico Maurantonio" è stato aperto poche ore fa su Facebook. Centinaia e in costante aumento gli utenti che ne fanno parte, amici della famiglia Maurantonio, ma anche gente da tutta Italia che non lo conosceva ma è rimasta colpita dalla tragica morte del 19enne padovano. Tra i post, diversi sono quelli che chiedono provvedimenti per quei compagni di classe che sanno cosa è accaduto quella tragica notte, ma non avrebbero ancora parlato.



E loro, dunque, i ragazzi della 5.E, rompono il silenzio. Si difendono dall'accusa di essere «dei traditori» dell'amico: «Noi eravamo i primi a voler parlare - spiega Giorgio, compagno di liceo del ragazzo - tant'è che quando ci siamo sentiti dare degli omertosi abbiamo preparato una lettera da inviare ai giornali per spiegare la nostra versione e mettere fine alle falsità che stavano uscendo».



Ma «da Milano - precisa - la Polizia ci ha dato ordine di non parlare, di non rendere noti particolari delle indagini». Sono parole pronunciate sotto anonimato da uno studente della 5E, la classe di Domenico. «Non vogliamo assolutamente - sottolinea - che Domenico passi come il ragazzo tradito dagli amici. Non è così, lui era uno di noi».



Il giovane aggiunge che lui e i compagni di classe sono stati «collaborativi al massimo con gli investigatori. Ci siamo sottoposti volontariamente al prelievo del dna». Il testimone non può svelare naturalmente nulla di quanto è stato detto negli interrogatori: «abbiamo riferito - sostiene - che neanche noi sappiamo cosa è successo quella notte, non abbiamo visto nè sentito. Abbiamo potuto solo fornire agli inquirenti gli stati d'animo di Domenico che abbiamo percepito nelle ore precedenti la sua morte».



Il ragazzo ha confermato la cronologia dei fatti: il rientro in albergo della comitiva verso le 21.30, l'appuntamento nella hall dell'hotel alle 22.30, una pizza ordinata alle 23, mangiata anche da Domenico, e poi la baldoria nelle stanze, fino alle 5 del mattino.



Intanto domani nuova puntata di "Chi l'ha visto?" sul caso in prima serata su Rai3: mercoledì scorso uscì la notizia del messaggio con una ricostruzione dell'incidente, ma si rivelò poco credibile.











Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2015, 22:25