Corpo ritrovato in uno zuccherificio. Il Dna
conferma: è di Cinzia, parrucchiera scomparsa

Corpo ritrovato in uno zuccherificio. Il Dna conferma: è di Cinzia, parrucchiera scomparsa

di ​Giulio Sferragatta
È di Cinzia Marino, la quarantaduenne capuana di cui non si hanno più notizie dallo scorso 22 luglio, il corpo ritrovato - in avanzato stato di decomposizione - nell’ex zuccherificio, al confine tra Capua e Santa Maria La Fossa. All’esito degli esami autoptici e delle risultanze dell’analisi del Dna, non vi è ormai più alcun dubbio che quel cadavere, scoperto casualmente da due studenti in una fredda mattinata dello scorso gennaio - all’interno di una vecchia vasca in cemento e in poco più di un mezzo metro d’acqua piovana - fosse della sfortunata parrucchiera scomparsa. Nonostante gli elementi acquisiti in sede investigativa dai carabinieri della locale compagnia, coordinati dal capitano Francesco Mandia, conducessero tutti alla quarantaduenne di Capua, solo in quest’ultimo week end è giunta l’ufficialità dei riscontri effettuati. Accanto al corpo della donna, i militari trovarono infatti una borsetta dell’Avon e due fermagli per capelli, di cui uno floreale. Elementi, questi, che - oltre a leggins e maglia neri simili a quelli segnalati agli investigatori - hanno concentrato l’attenzione delle forze dell’ordine sulla parrucchiera scomparsa qualche mese prima. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2016, 12:16
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