Divorzio breve, il Senato cancella
le norme per quello lampo

Divorzio breve, il Senato cancella le norme per quello lampo

di Mario Fabbroni
ROMA - Il divorzio immediato non s’ha da fare. Se ne riparlerà con un testo inserito in un apposito decreto legge, ma l’impressione è che la pausa di riflessione sarà lunga.





Lo stralcio votato dal Senato su proposta della stessa relatrice della nuova normativa (Rosanna Filippin del Pd) blocca di fatto l’iter, anche se motivato con il proposito di accorciare i tempi grazie al ddl. «La riduzione dei tempi del divorzio breve consensuale (da tre anni a 6 e 12 mesi, a seconda dei casi) è richiesto da tantissimi cittadini - ha detto la Filippin -. Quindi spero che la Camera lo approvi al più presto.



L’intoppo è il divorzio immediato che «avrebbe portato allo svilimento del matrimonio stesso - dice il capogruppo di Area Popolare Ncd-Udc, Renato Schifani - consentendo il divorzio anche solo dopo alcuni giorni dalla celebrazione delle nozze. Di fatto il matrimonio si sarebbe trasformato in un fidanzamento rafforzato». La norma stralciata consentiva ad entrambi i coniugi di chiedere il divorzio “lampo” anche in assenza di un periodo di separazione e senza figli minori o maggiorenni incapaci. A favore dello stralcio si sono espressi Ncd e Pd. Contro Sel, M5S, mentre Fi ha dato libertà di voto.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2015, 11:07
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