Tanti saluti da Davide, arrivato in Svizzera accompagnato da quella dolcissima mina vagante di Mina Welby. #LiberiFinoAllaFine pic.twitter.com/DZktpVe7bO
— Marco Cappato (@marcocappato) 12 aprile 2017
Non c'è solo un video in cui Davide dimostra di essere finalmente sereno: «Partirò per la mia sognata vacanza». Prima di andarsene, l'uomo ha voluto scrivere una lettera in cui fa appello alle istituzioni: «Spero tanto che l'Italia diventi un paese più civile, facendo finalmente una legge che permetta di porre fine a sofferenze enormi, senza fine, senza rimedio, a casa propria, vicino ai propri cari, senza dover andare all'estero, con tutte le difficoltà del caso, senza spese eccessive».
"Quando la canaglia impera il posto dei giusti è in galera". Forse è quello che intendeva chi ha lasciato questa scritta sulla Milano-Novara pic.twitter.com/UhNNDPLlr6
— Marco Cappato (@marcocappato) 27 marzo 2017
Eccoci a Firenze, la coda per il #biotestamento: 50 autenticati, centinaia di cittadini informati. @FirenzeRadicale @ass_coscioni pic.twitter.com/lymi7AchJb
— Marco Cappato (@marcocappato) 8 aprile 2017
«Spero anche che in Italia si arrivi presto alla legalizzazione, o almeno all'uso terapeutico della marijuana. Io sono, abitando in Toscana, tra i pochi in Italia a ricevere puntualmente le mie cartine di marijuana tramite l'ASL, con ricetta del medico, e conosco molto bene i suoi benefici, per fortuna sono quasi 20 anni che conosco molto bene le grandi 'dotì della Maria. Tra poco partirò per la mia tanto sognata 'vacanzà!!! Evviva. Salute per tutti e soprattutto tanta ma tanta serenità per tutti».
Ecco Davide in Svizzera, prima della sua visita. Deciderà se confermare la decisione di accedere alla assistenza alla morte volontaria. pic.twitter.com/u0EzxvbxjL
— Marco Cappato (@marcocappato) 12 aprile 2017
Davide nella lettera racconta in prima persona la sua storia: «ho 52 anni, sono malato di sclerosi multipla dal 1993, per i primi anni in forma più tollerabile, poi, la 'stronzà si è trasformata nella forma 'più stronzà: la secondaria progressiva. Negli anni, le ho provate veramente tutte, dall' interferone, prima quello settimanale, poi quello che mi autoiniettavo (allora le mani funzionavano!) ogni due giorni, poi è cominciato l'orribile periodo della chemio!!! Insomma, le ho provate proprio tutte. Ora da 1.92 sono diventato uno sgorbio con le gambe lunghe, gobbo fino quasi in terra, ma soprattutto dolori lancinanti e veramente insopportabili h24. Ormai passo tutti i giorni, ma proprio tutti, o in bagno sul water, o sul letto in qualche maniera, con la pasticca all'oppio per cercare di calmare i dolori».
Mina Welby e io ci recheremo domani dai Carabinieri di Massa per raccontare l'aiuto fornito a Davide per la morte volontaria in Svizzera. pic.twitter.com/IR8MvCXB87
— Marco Cappato (@marcocappato) 13 aprile 2017
Davide conferma la sua disperazione e la sua ferma volontà di andare avanti nella decisione di ottenere l'aiuto per morire. «Non ce la faccio proprio più senza nessuna prospettiva - conclude Davide - ogni giorno sto sicuramente peggio del giorno prima, e dopo una lunghissima riflessione ho deciso di andare in Svizzera per il suicidio assistito, devo ringraziare enormemente l'Associazione Luca Coscioni, che ha fatto una raccolta fondi per aiutarmi nella spesa, e soprattutto Marco Cappato, sempre pronto ad aiutarmi anche dal punto di vista umano».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Aprile 2017, 12:03
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