Isola d'Elba, insulti omofobi e aggressione a
pugni dopo il rifiuto nella chat per incontri gay
di Marco Pasqua
I fatti risalgono allo scorso 13 agosto e si sono verificati a Rio Marina. L’interlocutore di Ballini, che in chat si era presentato come «riservato, non gay e sposato», scambia qualche battuta sul social. Una discussione che, però, degenera non appena Ballini comunica a quell’«uomo impegnato» di non volerlo incontrare. Volano insulti, i due smettono di parlarsi.
«Per me era finita là – racconta Ballini, che, oltre a essere militante per i diritti dei gay è anche un attore teatrale – Quella sera stessa, invece, a Rio Marina, mentre uscivo da un negozio di telefonia mobile mi sono sentito afferrare per un braccio. Era proprio l’uomo con cui avevo chattato poco prima: mi ha bloccato per il braccio e mi ha piazzato un piede sul mio per immobilizzarmi».
A quel punto anche iniziato a minacciarlo, davanti a molti testimoni: «'Frocetto' dimmelo ora quello che mi hai scritto prima». «Visto che intorno a noi c’era molta gente siamo stati subito divisi – spiega ancora Ballini – E’ stato allora che lui mi ha urlato "vedi che l'isola è piccola. Sai che fine ti faccio fare"».
Ma l’aggressione non è ancora finita. «A fine serata – spiega ancora la vittima di questo incontro - me lo sono ritrovato sotto casa dove ha finito quello che aveva cominciato. Soliti insulti di tipo omofobo, ‘frocio di merda’ e altro ancora».
Dalle parole stavolta si passa alle mani: l’uomo colpisce Ballini al mento con un pugno. In parte riesce a schivarlo, ma questo non gli evita alcune escoriazioni al mento. Il giorno dopo, Ballini pubblica la foto della ferita sul suo profilo Facebook, ricevendo decine di messaggi e commenti di solidarietà. «Non sono certo il tipo da stare zitto – aggiunge – Ne ho parlato con il mio avvocato e sto valutando se denunciare l’aggressore».
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Agosto 2014, 20:15