Isola d'Elba, insulti omofobi e aggressione a
pugni dopo il rifiuto nella chat per incontri gay

Isola d'Elba, insulti omofobi e aggressione a pugni dopo il rifiuto nella chat per incontri gay

di Marco Pasqua
Una chattata, per conoscersi. I soliti scambi rituali, cosa fai, quanti anni hai, sei libero, finalizzati ad un incontro dal vivo. Capita su Grindr, la app per il dating on-line tra le più utilizzate dai gay di tutto il mondo. Ma può anche capitare che l’interazione virtuale finisca nel modo più inaspettato, con un'aggressione di tipo omofobo. E’ quello che è successo a Dario Ballini, 31enne attivista per i diritti Glbt dell’Isola D’Elba, che è stato attaccato fisicamente e verbalmente da parte di un altro uomo. Offeso per il solo fatto di essere stato respinto in chat.



I fatti risalgono allo scorso 13 agosto e si sono verificati a Rio Marina. L’interlocutore di Ballini, che in chat si era presentato come «riservato, non gay e sposato», scambia qualche battuta sul social. Una discussione che, però, degenera non appena Ballini comunica a quell’«uomo impegnato» di non volerlo incontrare. Volano insulti, i due smettono di parlarsi.



«Per me era finita là – racconta Ballini, che, oltre a essere militante per i diritti dei gay è anche un attore teatrale – Quella sera stessa, invece, a Rio Marina, mentre uscivo da un negozio di telefonia mobile mi sono sentito afferrare per un braccio. Era proprio l’uomo con cui avevo chattato poco prima: mi ha bloccato per il braccio e mi ha piazzato un piede sul mio per immobilizzarmi».



A quel punto anche iniziato a minacciarlo, davanti a molti testimoni: «'Frocetto' dimmelo ora quello che mi hai scritto prima». «Visto che intorno a noi c’era molta gente siamo stati subito divisi – spiega ancora Ballini – E’ stato allora che lui mi ha urlato "vedi che l'isola è piccola. Sai che fine ti faccio fare"».



Ma l’aggressione non è ancora finita. «A fine serata – spiega ancora la vittima di questo incontro - me lo sono ritrovato sotto casa dove ha finito quello che aveva cominciato. Soliti insulti di tipo omofobo, ‘frocio di merda’ e altro ancora».



Dalle parole stavolta si passa alle mani: l’uomo colpisce Ballini al mento con un pugno. In parte riesce a schivarlo, ma questo non gli evita alcune escoriazioni al mento. Il giorno dopo, Ballini pubblica la foto della ferita sul suo profilo Facebook, ricevendo decine di messaggi e commenti di solidarietà. «Non sono certo il tipo da stare zitto – aggiunge – Ne ho parlato con il mio avvocato e sto valutando se denunciare l’aggressore».
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Agosto 2014, 20:15