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Crisi, sui mezzi pubblici i giovani
lanciano il ticket sharing
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La nuova frontiera del risparmio parte da Trieste: in tempi di crisi, non si butta via niente e allora perché buttare nel cestino un ticket del bus non ancora scaduto? I passeggeri, una volta giunti a destinazione, lo lasciano in una cassetta alla fermata, a disposizione di chi prenderà i mezzi pubblici subito dopo.
IL TEMPO E’ DENARO - Soprattutto se si parla di ticket per il trasporto pubblico a scadenza oraria. Accade così che a Trieste gli studenti abbiano ideato un modo per risparmiare sul titolo di viaggio: semplice ed efficace. Il principio di base è: se il biglietto dura 60 minuti, come accade a Trieste, perché buttarlo una volta giunti a destinazione se restano ancora dei minuti da spendere? Una volta scesi dal bus, il titolo di viaggio ancora “in tempo”, viene lasciato in una cassetta alla fermata e chi arriva dopo può prenderlo per utilizzare i minuti rimasti. Giusto il tempo di qualche fermata, come spiega Skuola.net.
GUERRA DEL TICKET - L’idea, promossa a Trieste dal Coordinamento degli studenti medi, va incontro alle tasche dei ragazzi ma non è piaciuta alla Trieste Trasporti. Come riporta Il Piccolo, le cassette con tanto di cartello esplicativo che recitava “Super rincari ai trasporti pubblici: organizziamoci per non pagare. Il biglietto usato perché buttarlo? Dura 60 minuti: riutilizziamolo. Regalalo, condividilo con chi non può permetterselo” sono state rimosse.
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