La Cassazione: "Vietato fornire informazioni
sui conti in banca anche ai coniugi"

La Cassazione: "Vietato fornire informazioni ​sui conti in banca anche ai coniugi"

di Stefania Cigarini
Anche nel matrimonio c'è un limite a tutto e corrisponde alla linea gialla di cortesia di fronte allo sportello bancario. Davanti alla quale anche un coniuge si deve fermare.





Non importa quanti baci ci si sia dati, quanti raffreddori scambiati, o figli e vacanze fatti insieme, la Cassazione ha ribaltato una sentenza del tribunale di Trento affermando, in ultima analisi, che per nessuna ragione - salvo autorizzazione ad hoc - una banca debba fornire informazioni sul conto corrente del coniuge.



Sconfessando così un istituto di credito del Nord-Est che, giustificandosi con l'autorizzazione all'uso dei dati sensibili (che ogni correntista, di fatto, deve firmare), nel 2010 aveva fornito ad una moglie le fotocopie di estratti-conto e investimenti del marito.



La signora aveva poi usato le informazioni ricevute per meglio condurre, ovviamente dal suo punto di vista, le trattative per il divorzio. Il matrimonio è finito, ma ora la vicenda giudiziaria andrà ridiscussa da capo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Ottobre 2015, 08:07
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