Il sindacato di polizia e l'ironia su Pokémon Go:
"Se li catturiamo ci accusano di tortura?"

Il sindacato di polizia e l'ironia su Pokémon Go: "Se li catturiamo ci accusano di tortura?"
Tutto è iniziato con un tweet di Geo Ceccaroli, dirigente della Polizia postale dell'Emilia-Romagna, che ironizzava così sul reato di tortura e sull'ultima mania del momento, Pokémon Go:
 


L'ironia del poliziotto non è piaciuta affatto a Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, che ha ricordato come l'Emilia-Romagna sia stata tristemente luogo di vicende tragiche che riportano alle accuse di tortura da parte delle forze dell'ordine.



L'Emilia-Romagna, ad esempio, è tristemente legata alla morte di Federico Aldrovandi, avvenuta a Ferrara nel 2005. Qui il Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle forze di Polizia (Coisp) nel 2013 organizzò un sit-in sotto l'ufficio in cui lavorava la mamma di Federico, Patrizia. E sul caso che si è venuto a creare dopo il tweet di Ceccaroli, il sindacato diretto da Franco Maccari si è espresso con una raffica di tweet:
 

 


Tra retweet e commenti, il flusso su Twitter è proseguito con il passare delle ore.
 

 


I tweet sul caso del Coisp non si sono fermati alla sola serata di ieri.
 


Quando un utente Twitter ha protestato contro i commenti sull'account, il sindacato di polizia ha risposto così:
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 11:21
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