Civitanova, ristorante in fiamme.
Ipotesi estorsione: due sospettati

Noto ristorante in fiamme, ipotesi estorsione. Ci sono due sospettati
CIVITANOVA - Svolta nelle indagini sull’incendio che aveva distrutto il ristorante civitanovese “Dolce & Co”. La Procura di Macerata sta indagando sulla base di una dettagliata informativa redatta dai carabinieri del Reparto operativo di Macerata, guidati dal tenente colonnello Leonardo Bertini, insieme ai colleghi della Compagnia di Civitanova, diretti dal capitano Enzo Marinelli.
I fatti risalgono a maggio dello scorso anno, quando venne preso di mira uno dei locali più gettonati e di tendenza della città. Fin da subito era stato chiaro che l’incendio fosse di natura dolosa. E ora ci sono anche dei sospettati.
Inviata un’informativa di reato e nel mirino sono finite due persone, nei confronti delle quali, secondo i militari dell’Arma, sarebbero emersi “gravi indizi di colpevolezza”. E dietro all’accaduto ci sarebbe un’estorsione. Nel dettaglio i due sospettati - sempre stando alla ricostruzione dei carabinieri - avrebbero effettuato pressioni nei confronti dei proprietari del ristorante, per imporre un determinato servizio di sicurezza e vigilanza (attraverso l’utilizzo di buttafuori). E come sistema di persuasione sarebbero arrivati addirittura all’incendio. Va detto che il ristorante ha riaperto dopo pochi mesi ed è tornato a essere uno dei locali più gettonati di Civitanova. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 09:01
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