Bruna e Bepi sposati e uniti da mezzo secolo.
Il segreto? "Pazienza e sopportarsi..." -Foto
di Paola Treppo
«Eh, come fare perché un matrimonio funzioni..? Tanta pazienza.. Tanto sopportarsi e accettare le diversità di carattere» dice lei, seduta al tavolino di un bar, in piazza, mentre il marito è a ordinare un’acqua minerale. Perché fa caldo. Ma con gli occhi lo cerca, e lo sguardo tradisce tutto l’affetto che nutre per quell’uomo: racconta del loro primo incontro, il 16 agosto del 1962, come se fosse ieri, anche se sono passati 53 anni. «C’era la sagra di San Rocco in paese e abbiamo ballato. Poi, il giorno dopo, l’ho incontrato al mercato di Tarcento e per stare con lui ho perso l’unica corriera che c’era. Così siamo tornati a casa assieme, a piedi. Da quella volta siamo stati sempre insieme».
E lui che dice? La guarda come avesse ancora 17 anni: «Nella vita di una coppia bisogna mettere da parte l’orgoglio, altrimenti nessuno dei due cede mai, ci si arrabbia e si litiga. Bisogna anche essere sinceri e parlare sempre, affrontare i problemi. Oggi nessuno ha più molta pazienza e il matrimonio non è più di moda, anche perché, io credo, porta a un impegno, richiede responsabilità». Ma si può essere fedeli per mezzo secolo? «Sì, certo. Non ci siamo mai traditi» dice lei. E Giuseppe conferma: «Ci sono le tentazioni, ma abbiamo sempre pensato prima di tutto al bene della famiglia, dei nostri figli. E abbiamo avuto la fortuna di avere tanta salute».
Bruna e Giuseppe hanno due figli, Davide e Cristiano, e 4 nipoti, Jessica, Sofia, Simone e Carola, che riuniscono non appena possono in cene e feste di famiglia. Vivono tra il Friuli e Chivasso (Tornino) e nella vita hanno sempre solo lavorato: «Ferie? Non siamo abituati. Ci abbiamo provato: 10 giorni all’Isola d’Elba, per i 25 anni di nozze. Ma viaggi e vacanze non fanno per noi. Stiamo bene insieme, non importa dove, ma meglio se a casa nostra».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Agosto 2015, 09:24