Scandalo Mose, l'ex assessore Chisso:
"Sono libero ma senza un euro, cerco lavoro"

Scandalo Mose, l'ex assessore Chisso: "Sono libero ma senza un euro, cerco lavoro"

di Maurizio Dianese
VENEZIA - «Il mio problema, oggi, è la sopravvivenza. Comincerò ad andare in giro a bussare alle porte. Mi adatto a fare qualsiasi cosa, ma ho bisogno di lavorare. Per cui se mi si chiede come mi sento adesso che mi hanno ridato il passaporto e sono libero, dico che non lo so, ho altri problemi». Così Renato Chisso che ieri mattina, accompagnato dal suo legale, l'avvocato Antonio Forza, si è presentato dai carabinieri di Favaro Veneto per ritirare il decreto che lo scarcera definitivamente. Pena scontata, libero cittadino. Poi l'ex assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto è tornato a casa in via Col San Martino, in una villetta operaia senza pretese: «L'ha costruita mio padre, ferroviere, aiutato da parenti e amici...».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2016, 13:32
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