Cassazione choc, pedone condannato. Attraversò con il rosso, motociclista morto

Cassazione choc, pedone condannato. Attraversò con il rosso, motociclista morto
Attraversare la strada in maniera incauta e precipitosa, provocando un incidente stradale, può portare dritti in carcere. La Cassazione ha infatti condannato un pedone che aveva provocato la morte di un motociclista che arrivava dal senso opposto e che, dopo esser stato sbalzato dalla sella, era finito contro un palo della segnaletica stradale: il pedone, Massimilano Lepratti di 51 anni, aveva attraversato la strada con il rosso subito dopo essere sceso da un autobus. è accaduto a Milano. La vittima, Salvatore Zammataro, vide spuntare all'improvviso il pedone e fino a un istante prima era coperto dalla sagoma del bus 91. Oltre al carcere (pena sospesa), il pedone deve risarcire i familiari del centauro con 150mila euro di indennizzo, così come stabilito dalla Corte di Appello di Milano il 26 febbraio del 2015. Il motociclista morìper le gravissime lesioni alla testa e al torace riportate nell'impatto.

Ad avviso della Cassazione - sentenza 32095 - "tenuto conto dell'assenza di tracce di frenata, della presenza di
 almeno un mezzo di grosse dimensioni che occultava la visibilità dei pedoni e della rapidità con cui è avvenuto l'investimento del Lepratti, correttamente i giudici di merito, hanno concluso che lo Zammataro si trovasse a così breve distanza dall'attraversamento pedonale, da non poter utilmente arrestare il proprio veicolo in condizioni di sufficiente sicurezza anche volendo ipotizzare che il semaforo proiettasse per i veicoli luce gialla e non verde".
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Luglio 2017, 18:07
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