Caso De Luca, il giudice avvisò il marito.
"Voglio la nomina a manager". Lei: "È fatta"
di Giuseppe Crimaldi, Leandro Del Gaudio
L'sms: tutto ok
Valutazioni a parte, agli atti finisce anche un messaggio che proprio il 17 luglio scorso Manna spedisce a uno dei responsabili dello staff di De Luca: «È andata come previsto», recita il testo. Ma in cosa consiste il cuore delle indagini a carico di De Luca e del magistrato Scognamiglio? Ci sono intercettazioni, ma anche pedinamenti, appostamenti, sequestri di atti. Tanto che proprio questa mattina, la Procura di Pignatone conferirà a un consulente informatico una delega a indagare su computer e supporti informatici sequestrati a carico di Manna e di Vetrano (difesi dagli avvocati Francesco Cedrangolo e Beniamino De Maio), due avvocati finiti sotto i riflettori della Mobile partenopea. Decisive, al momento, le intercettazioni.
Che hai fatto? Rinviato?
Parlano di ogni cosa, marito e moglie, ma si soffermano anche sulle rispettive attività professionali. «Come è andata oggi?», le chiede lui, che insiste su un punto: «Come è andata? Che hai fatto? Hai rinviato la sentenza?». Frasi che non suggeriscono alcun reato, ma che vengono calate dagli inquirenti in un contesto rovente, quello che va da luglio a settembre scorsi, quando la battaglia giuridica (ma anche politica) sulla Severino sta catalizzando l'attenzione dell'opinione pubblica. Insomma, il marito premuroso si sarebbe informato del lavoro della moglie, che - dal canto suo - si sarebbe dimostrata cordiale e disponibile a rendere informazioni al telefono al marito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2015, 14:39