Il business dei Casalesi: dal pizzo alle armi, agli affari in Toscana col genero di Cavalli -Foto
di Mary Liguori
Iacoviello, che in passato ha gestito anche alcuni locali del gruppo Cavalli, ha ricevuto quest'oggi l'avviso di chiusura indagini, e dunque rischia il processo, con l'accusa di avere ceduto ad Arbolino, fedelissimo di Carmine Schiavone, il 16 per cento delle quote della Onda Srl e, di fatto, il controllo del ristorante “Il Cabreo” di Firenze.
La restante parte delle quote sarebbe stata fittiziamente intestata ad Alessandro Gigante, napoletano del Vomero, con la complicità di suo genero, Antonio Esposito, del rione Traiano. Anche per Gigante ed Esposito è arrivato oggi l'avviso di conclusione indagini. L'inchiesta, coordinata dal pool Antimafia del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, è stata curata dai carabinieri del Norm della compagnia di Casal di Principe, diretti dal capitano Simone Calabrò. Dietro la cessione delle quote societarie ci sarebbe una vicenda di debiti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Ottobre 2016, 20:17
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