Carolina, suicida a 14 anni, il papà:
"Così si è tolta la vita per un video" -Foto

Carolina, suicida a 14 anni: "Si è tolta la vita per un video"
A tre anni da quel 5 gennaio 2013 in cui Carolina Picchio decise di togliersi la vita 14 anni a causa di un video postato su Facebook, la sua scomparsa diventa il simbolo della lotta al cyberbullismo e per una Rete più sicura. Il papà Paolo la ricorda gioiosa nelle foto che custodisce nella sua casa di Novara, con la mente che torna a quella tragica notte in cui Carolina venne trovata priva di vita dopo un salto dal terzo piano. Fu il primo caso in italia di un adolescente suicida a causa del cyberbullismo e tre anni dopo il suo dramma diventa simbolo di speranza. A Carolina sarà intitolato il Centro nazionale di prevenzione su cyberbullismo e attività illegali in Rete, che sarà inaugurato al Fatebenefratelli di Milano, mentre si attende il verdetto della Camera su un nuovo disegno di legge per contrastare il bullismo digitale.
 


"Speriamo che non sia morta invano - commenta il padre Paolo sulle pagine del Corriere - Forse durante il processo che inizierà a metà aprile avrò il coraggio di guardare negli occhi gli aguzzini di mia figlia  Lo vorrei fare per onorare il suo ultimo desiderio: far sì che si rendano conto del male che hanno fatto. La dignità di un’adolescente è stata massacrata per scherno e con troppa superficialità. È successo a Carolina, poteva capitare a chiunque". Lui quel video che ha spinto la figlia al suicidio non l'ha mai voluto vedere. Nelle immagini riprese con il cellulare Carolina era ad una festa, ubriaca a  semi-incosciente, mentre alcuni suoi compagni mimano degli atti sessuali. Gli autori del video sono cinque ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni, tutti imputati per diffusione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. Il miglior modo per ricordare Carolina è fare in modo che il suo incubo non capiti ad altri.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:49
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