Il medico italiano chiamato da Genova a Oslo
per operare (e salvare la vita) a un bambino

Il medico italiano chiamato da Genova a Oslo per salvare un bimbo
Medico eroe, da Genova alla Norvegia per una notte, per salvare la vita ad un bambino. Lui si chiama Carlo Gandolfo, ha 42 anni e la sua storia è stata raccontata oggi dal quotidiano la Repubblica.

Il chirurgo, esperto nei casi di malformazione aneurismatica di una vena al centro del cervello, la vena di Galeno, che danneggia le arterie cerebrali, è stato chiamato ad Oslo per salvare un bimbo che soffriva di questa malformazione rarissima, che colpisce un bambino su 30mila.

Non è la prima volta che Gandolfo, che lavora al Gaslini di Genova, salva un bimbo vittima di questo problema (lo aveva fatto già in un’altra occasione): un esempio di eccellenza italiana. “La malformazione - ha raccontato a Repubblica - danneggia le arterie, che anziché irrorare uniformemente tutti i tessuti, si aggrovigliano formando un gomitolo. In questo modo le arterie ingolfano e rischiano di far scoppiare la vena di Galeno, causando un’emorragia e mandando in tilt la circolazione, e creando uno scompenso nel cuore”.

L’intervento ha l’80 per cento di possibilità di fallire, ma lui ce l’ha fatta, entrambe le volte. “Non ero nel mio ambiente, non avevo i mie strumenti, tutti guardavano le mie mani - ha detto - mi sono specializzato in questo perché non lo faceva nessuno, fino a poco tempo fa i bimbi venivano ‘accompagnati’ alla morte. Nel 2002 un primario mi ha incoraggiato a perfezionarmi a Parigi, dove ho imparato molto. Per operare i bambini occorre studiare bene, prepararsi, poi serve soltanto tanto coraggio”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Febbraio 2016, 13:34
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