Le caramelle Rossana tornano ad essere italiane

Le caramelle Rossana tornano ad essere italiane
Nuovo corso per le storiche caramelle nate in Perugina quasi 100 anni fa, tra cui Rossana, brand icona tuttora amato da generazioni di italiani. È stato infatti sottoscritto il contratto preliminare per la cessione da parte del Gruppo Nestlé a Fida del ramo d'azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi.

Ad annunciarlo sono il Gruppo Nestlè e Fida. Il closing dell'operazione è atteso entro il mese di giugno. Nestlé ha scelto infatti, spiega una nota, la proposta presentata da Fida, azienda astigiana attiva dal 1973, che opera esclusivamente nel settore delle caramelle: un pezzo di storia dolciaria italiana va così ad arricchire il già ampio portafoglio di marchi conosciuti e apprezzati di Fida, tra cui i noti Bonelle, Sanagola, Charms, Gocce, Tenerezze, Gnammy e le Irresistibili. «Una nuova casa è quindi pronta ad accogliere Rossana e le altre, che verranno prodotte all'interno dello stabilimento di Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti» evidenzia la nota.

L'azienda metterà i suoi oltre 40 anni di esperienza a garanzia di un futuro di successo per questi prodotti storici, investendo sul loro ulteriore sviluppo. L'acquisizione rafforzerà ulteriormente la posizione di Fida, che attualmente detiene una quota pari al 3,5% circa nel totale mercato delle caramelle familiari, con un fatturato 2015 pari a circa 15 milioni di euro. «Ci ha colpito il calore e l'affetto dimostrato dai consumatori nei confronti di Rossana negli ultimi mesi. Siamo perciò particolarmente lieti commenta Leo Wencel, Capo Mercato Gruppo Nestlé in Italia- di aver trovato un partner solido ed esperto nel settore che, siamo sicuri, saprà continuare a valorizzare nel modo migliore questi brand e assicurare loro un futuro di successo».

«Siamo orgogliosi dell'accordo raggiunto oggi, che, grazie a significative sinergie tecnologiche, produttive e commerciali, ci consente di rafforzare la nostra posizione sul mercato ampliando il nostro portafoglio prodotti con brand storici molto amati» afferma Eugenio Pinci, Presidente e Amministratore Delegato di Fida, assicurando che l'azienda è pronta «a investire risorse umane ed economiche nel loro sviluppo e nella loro valorizzazione».

La decisione fa seguito al piano di sviluppo presentato da Nestlé lo scorso 2 marzo che punta a potenziare lo stabilimento perugino di San Sisto per confermarne la posizione come uno dei poli produttivi di eccellenza del cioccolato all'interno del gruppo Nestlé, per rafforzare la posizione dello storico marchio in Italia e per fare di Perugina un simbolo del «Made in Italy» in tutto il mondo. In quest'ottica lo stabilimento di San Sisto si focalizzerà sulla produzione core dell'azienda, il cioccolato di eccellenza.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Giugno 2016, 17:43
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