Il ministro Calenda ha aperto alla possibilità di contributi: «l’Unione europea può dare per un periodo di tempo limitato» il via libera a un aiuto pubblico per sei mesi, a condizioni da definire «sotto forma di prestito».
Si tratterebbe quindi solo di un «ponte finanziario transitorio». Il prossimo Cda dovrebbe deliberare la richiesta di amministrazione straordinaria speciale e contestualmente dovrebbe avvenire l’uscita dei soci. Il Consiglio ha assicurato che «il programma e l’operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche». L’incontro che si sarebbe dovuto tenere oggi al Ministero dello Sviluppo Economico è slittato, rinviato a una data successiva alle riunioni degli organi deliberanti di Alitalia. Una volta che sarà stata formalizzata la richiesta del Consiglio, il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà procedere alla nomina di uno o più commissari, fino al massimo di tre nomi. Senza possibili acquirenti o nuovi finanziatori, rimarrebbe come unica prospettiva quella di chiedere il fallimento della compagnia, con conseguente dichiarazione di insolvenza da parte del Tribunale. Per il segretario della Cgil Susanna Camusso «Si deve tornare a parlare di piano industriale e prospettive».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Aprile 2017, 08:44
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